Una buona notizia ed una cattiva sull’imminente ingresso di Siracusa nell’Autorità portuale del mare della Sicilia orientale. A darle entrambe è il parlamentare del M5S, Filippo Scerra, che, a proposito di un suo ordine del giorno, il Governo ha detto sì all’inserimento nell’Adps del Porto piccolo e del porticciolo di Ognina, precedentemente esclusi,  ma si è detto contrario alla modifica nella Governance dell’Autorità portuale.

La norma

Secondo l’attuale norma, il rappresentate di Siracusa non ha gli stessi diritti di voto degli esponenti di Catania ed Augusta, perchè questa legge tutela le città sedi attuali o che lo siano state già di Autorità portuali.

Scerra, “Governo ha detto no”

“Anche il Porto Piccolo di Siracusa ed il porticciolo di Ognina entreranno a far parte dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale” di Scerra che, però, mostra perplessità. “Non posso però dirmi soddisfatto. Per rendere davvero efficace l’ingresso dei porti di Siracusa in AdSP, avevo proposto nello stesso ordine del giorno la modifica dell’attuale governance, perchè si deve assicurare alle città capoluogo di provincia la stessa rappresentanza negli organismi interni della AdSP che oggi hanno le città metropolitane e quelle già sede di autorità portuale.”

“Modifica necessaria”

“Purtroppo il Governo ha respinto questo impegno che reputo assolutamente ragionevole. Resto dell’idea che una simile disparità – dice Scerra – debba essere riparata al più presto, in modo che anche Siracusa possa contare a tutti gli effetti nei processi decisionali interni della importante Autorità di Sistema Portuale. In futuro questa disparità rischia di risultare penalizzante. E Siracusa non deve accontentarsi di vittorie a metà. Motivo per cui moltiplicheremo adesso l’impegno nei prossimi provvedimenti, come M5S, per una piena ed efficace riforma della governance”.

Il ruolo di Siracusa

In merito ai ruoli nel Comitato di gestione, la legge prevede che il componente di Siracusa, quando si consumerà formalmente l’ingresso nell’Autorità portuale, servirà un secondo passaggio alla Camera dei deputati, non potrà esprimere il suo voto in merito alle questioni riguardanti i singoli porti di Pozzallo, Catania e Augusta mentre gli esponenti di queste ultime due città possono farlo su tutti.

Potrà votare il bilancio

Va detto, come ha detto il presidente dell’Autorità portuale del mare della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina nelle settimane scorse che il rappresentante di Siracusa voterebbe, come quello di Pozzallo, sulle questioni di carattere generale, come il bilancio, lo strumento di programmazione  dell’Autorità portuale.

La proposta di Nicita

Il senatore del Pd, Antonio Nicita, nei giorni scorsi, ha, però, paventato una soluzione per dare pari dignità al rappresentante siracusano. “Crediamo di avere buone possibilità di riuscirci ma, di certo, non possiamo agire in un quadro nazionale perché sarebbe complesso. L’idea è di puntare sull’insularità,  l’altra leva è quella delle Regioni a statuto speciale, per cui ci sono buoni motivi per tratteggiare un quadro normativo risolutivo”.

L’iniziativa di 3 deputati regionali

A spingere per un cambio nella Governance, ci sono i deputati regionali siracusani, Giuseppe Carta (Mpa), Tiziano Spada (Pd) ed modicano, Ignazio Abbate (Dc), che hanno chiesto ed ottenuto una risoluzione “che impegna il Governo Regionale a farsi promotore, con il Governo nazionale, per l’introduzione, in sede di conversione presso la Camera dei deputati, del decreto legge n. 4 del 2024, di due modifiche – spiega Giuseppe Carta – Una volta a includere i Comuni ove ricadono le aree portuali nel comitati di gestione del Sistema autorità portuale e la seconda a prevedere, a fronte degli aumenti delle tasse a carico dei sistemi portuali, l’adeguamento progressivo ai nuovi parametri, nell’ambito di un quinquennio, fino al raggiungimento delle nuove percentuali stabilite dallo Stato”.

Cannata (FdI), “bene ingresso di Porto Piccolo e Ognina”

Soddisfatto dell’ingresso del Porto piccolo e del porticciolo di Ognina nell’Adsp, il parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata. ” Porterà benefici – sottolinea – sia per quanto concerne l’indotto del Polo petrolchimico siracusano, sia in ambito turistico e diportistico, sarebbe opportuno, soprattutto nell’ottica di una maggiore funzionalità logistica”. L’inserimento del porto piccolo e di Ognina “rafforza ancor di più l’intero sud est isolano e dà nuova linfa e slancio alle opportunità di crescita del territorio – conclude il deputato di Fratelli d’Italia –  Continueremo ad ascoltare con attenzione le richieste del territorio nei prossimi provvedimenti legislativi”.