Siracusa nell’Autorità del sistema portuale della Sicilia Orientale. Lo rendono noto i parlamentari regionali e nazionali di Fratelli d’Italia, per i quali è bastato un emendamento nell’ambito del decreto legge Ex Ilva per l’ingresso di Siracusa nell’ente che vede dentro Augusta, Catania e Pozzallo.

FdI, “sanato un vulnus”

“Oggi si sana un vulnus – dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia – durato per troppo tempo. L’approvazione dell’emendamento consente l’ingresso di Siracusa nell’Autorità del Sistema portuale della Sicilia Orientale rafforzando così l’intero sud est isolano e conferendo nuova linfa e slancio alle opportunità di crescita del territorio. Abbiamo sostenuto questa opportunità votando favorevolmente l’emendamento in un’ottica di potenziamento dei porti aretusei che porterà benefici sia in ambito turistico e diportistico, sia per quanto concerne l’indotto del Petrolchimico”.

Dentro la rada di Santa Panagia e Porto Grande

Nel decreto legge, come si legge nella nota, firmata dai parlamentari nazionali Luca Cannata, Salvo Pogliese, Manlio Messina, Francesco Ciancitto, Eliana Longi, Ella Bucalo, Raoul Russo, Salvo Sallemi, Ella Bucalo, e dal deputato regionale Carlo Auteri,  “è prevista la razionalizzazione all’interno della medesima Autorità di sistema portuale, le attività, la logistica e gli investimenti nelle strutture portuali serventi gli stabilimenti del settore della raffinazione ricadenti all’interno del Polo petrolchimico siracusano e riconosciuti di interesse strategico nazionale. Quindi Siracusa con la Rada di Santa Panagia e la rada del Porto Grande entrano a pieno titolo nell’autorità portuale”.

Cannata, “lo avevo anticipato in Consiglio”

“Lo avevo anticipato durante la seduta di Consiglio comunale – dice Cannata – avevo garantito il mio impegno per arrivare al risultato con Siracusa al centro della portualità regionale con pari dignità e importanza rispetto ad Augusta e Catania. Ho condiviso con il gruppo parlamentare di FdI l’esigenza del territorio e di accelerare e trovare subito soluzione e in Senato abbiamo reso concreto e fattivo l’impegno preso in consiglio comunale. Ancora una volta si dimostra la nostra politica del fare”.

Nicita (Pd), “ora la questione della Governance”

Il senatore del Pd, Antonio Nicita, primo firmatario dell’emendamento, spiega che, però, occorre compiere un altro passo, quello della Governance, in modo che il rappresentante di Siracusa abbia gli stessi diritti di voto di quelli di Augusta e Catania.

“Alla prima occasione utile, mi propongo – dice Nicita – di intervenire anche sulla modifica della Governance, con un emendamento alla legge del 1994 così da equiparare i capoluoghi di provincia della Sicilia e della Sardegna, afferenti alle authorities, alle città metropolitane. In modo da attribuire eguale posizione a tutti i capoluoghi di provincia che afferiscano. Ciò sulla base delle oggettive peculiarità dell’insularità sui porti delle isole rispetto alla incidenza delle coste in altre regioni italiane, peculiarità peraltro riconosciute dalla recente modifica dell’art. 119 della Costituzione”. Ad astenersi sono stati i deputati del M5S, tranne la senatrice siciliana Damante.

Rilancio dell’attività portuale

“Con questi passaggi rilanceremo – dice Nicita – l’attività portuale tutta della Sicilia orientale in generale, e anche di Siracusa in particolare. La politica europea dei Porti, tanto in materia di aiuti di Stato quanto in materia antitrust, richiede aggregazioni forti e competitive, in grado di attrarre investimenti pubblici e privati nei porti, nella prospettiva del rilancio del commercio internazionale, della sostenibilità e dell’occupazione”

Ternullo (FI), “grande risultato”

“Si tratta di un grande risultato per Siracusa e per la Sicilia, che finalmente vede riconosciuta l’importanza strategica del suo porto, uno dei più antichi e storici del Mediterraneo – afferma la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo. Questo emendamento mette fine a una situazione di discriminazione e di marginalità che durava da troppo tempo. Siracusa entra a far parte dell’Autorità del Sistema portuale della Sicilia Orientale, a tutto vantaggio della crescita economica e sociale del territorio.  Ringrazio il collega Antonio Nicita, primo firmatario della norma e Salvo Pogliese, relatore della medesima. In qualità di rappresentante siciliana di Forza Italia, ho sostenuto con forza l’emendamento che ritengo foriero di nuovi investimenti, i quali a cascata coinvolgeranno diversi settori tra cui quello turistico e nautico, oltre che industriale e petrolchimico”.

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