- Bancarotta società nel Milanese, guardia di finanza sequestra 19 milioni
- Crac da 200 milioni e un palazzo in Sicilia
- Indagata intera famiglia dopo fallimento Stf spa, società di Magenta
C’è anche una “porzione di un palazzo signorile settecentesco” a Noto tra i beni posti sotto sequestro preventivo dopo il crac di una società del Milanese. La finanza ha sequestrato beni per 19 milioni in tutto.
Sono 9 gli indagati
I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno eseguito nove ordinanze di sequestro preventivo emesse dal Tribunale del Riesame milanese nei confronti di altrettanti indagati, per un valore complessivo di oltre 19 milioni di euro, in un’inchiesta con al centro il fallimento, dichiarato nel 2018, della Stf spa, società di Magenta, nel Milanese, che era attiva da decenni nella produzione di caldaie.
Debiti per 200 milioni
Le indagini, condotte dai finanzieri, sono scaturite a seguito del crac della società, con “ramificazioni internazionali”, per debiti che si aggirano intorno ai 200 milioni di euro, e che aveva lasciato senza lavoro circa un centinaio di dipendenti. Nel corso dell’inchiesta gli investigatori hanno riscontrato “distrazioni di denaro dalle casse aziendali, perpetrate almeno a partire dal 2008 da parte del management della società”.
I beni sequestrati
Il sequestro è a carico “dei 9 membri della famiglia (Trifone, ndr) proprietaria dell’impresa” e segue quello effettuato a inizio anno su una “porzione di un palazzo signorile settecentesco” a Noto (Siracusa) acquistata nel 2014 “con il profitto diretto delle distrazioni dalle casse societarie”.
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