Il vicepresidente regionale di Noi Moderati, Giuseppe Germano, candidato a sindaco di Solarino, Comune che ha governato fino a qualche mese fa prima della sfiducia, replica duramente al parlamentare regionale del Mpa, Giuseppe Carta. Quest’ultimo, intervenuto nella trasmissione Talk Sicilia, in merito a Solarino, dove si andrà a votare in primavera, ha accusato Germano di aver fatto indebitare il Comune con investimenti discutibili.

“L’economista di Melilli o mente o è complice”

“Il nostro supereroe si lancia in una disamina del bilancio del comune di Solarino e arringa definendo “disastrosa” la situazione economica. Ricordo al nostro che, i sodali che lo accompagnano sono gli stessi che hanno amministrato 30 anni la nostra comunità e ricordo che per oltre la metà della mia amministrazione, la sua componente ha avuto ruoli di governo di primissimo piano. Quindi, il noto “economista di Melilli” o dice fesserie o è complice del “disastro”.

“Carta non ha portato risorse”

Il sindaco uscente attacca il parlamentare regionale del Mpa sulle risorse regionali che, a suo avviso, non avrebbe portato a Solarino. “La domanda – dice Germano – che i cittadini si pongono è semplice e banale: cosa ha fatto Carta per la nostra città? Quante risorse ha fatto arrivare nelle casse del nostro ente? Semplicemente zero”. Oltre ad una strana “amnesia dissociativa” che lo accompagna dall’indomani delle elezioni regionali, dove il sottoscritto assieme all’on. Mario Bonomo lo hanno fatto candidare (sbagliando) sembra essere anche affetto da “megalomania” che lo porta ad impicciarsi di tanti comuni e come il famoso prezzemolo tenta di “condire” ogni amministrazione” argomenta il vicepresidente regionale di Noi Moderati.

Il braccio di ferro

Solarino è stata al centro di un braccio di ferro tra la Regione ed il Cga. La prima, con un decreto del presidente Schifani, poco più di un anno fa, aveva decretato lo scioglimento del Consiglio comunale dopo le dimissioni di 6 consiglieri su 12 lasciando da solo il sindaco, Giuseppe Germano, suggeritore di questa iniziativa per liberarsi dell’opposizione che, a suo parere, orchestrata da Carta, puntava ad ostacolare l’azione amministrativa. Nell’ottobre dello scorso anno, il Cga ha ribaltato la sentenza del Tar, disponendo il ritorno dei consiglieri, i quali, a loro volta, con una mozione di sfiducia hanno mandato a casa il sindaco.

“Al momento i Sanpalisi lo ricordano -dice Germano – per 2 cittadinanze onorarie date ad amici suoi e per aver sfiduciato una amministrazione produttiva. Rinnovo l’amichevole suggerimento per l’onorevole Carta, si occupi di tutto ciò che c’è prima del ponte Diddino, oltrepassato ciò ce la sbrighiamo da soli”.

Spada verso la candidatura a sindaco

Nelle ultime ore è circolata una clamorosa indiscrezione: la candidatura a sindaco del deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, frutto anche di un’intesa con il deputato Ars del Mpa, che si confronterà con Giuseppe Germano.