Il video allegato all’articolo è stato girato il 21 ottobre. Abbiamo lasciato che trascorressero dei giorni ma quella piccola montagna di immondizia, ricavata in via Re Ierone II, a due passi dal Santuario della Madonna delle Lacrime, tra cui un divano malandato, delle mensole ed altri arredi da casa è ancora lì.

Il caso degli ingombranti

In realtà, si tratta di rifiuti ingombranti, per cui spetta all’utenza provvedere a smaltirli. In contrada Targia, alla periferia nord di Siracusa, c’è, infatti, il centro di raccolta dove è possibile conferire gli ingombranti: oltre un mese e mezzo fa, per alcune settimane, la struttura non ha potuto accogliere gli ingombranti per via della saturazione di una piattaforma nel Catanese ma il problema è stato poi superato.

Caccia allo sporcaccione

Chi ha lasciato i rifiuti in quel modo, ai piedi dell’ingresso di alcune palazzine e di una palestra, ha commesso un reato: difficile dire se lo sporcaccione è uno che abita lì vicino o se, invece, è arrivato da un’altra zona della città a bordo di un furgone, fatto sta che quell’area è diventata un mini discarica di rifiuti.

Confisca dell’auto

Nei giorni scorsi, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha reso noto un nuovo provvedimento adottato dall’amministrazione comunale:  la confisca del mezzo del trasgressore che conferisce abusivamente i rifiuti.

“Una nuova misura – ha detto Italia –  che abbiamo fortemente voluto per dotare la Polizia municipale di ulteriori strumenti, oltre le multe, per chi inquina l’ambiente”.

In un’altra zona della città, in via Raffaello, nell’area di viale Zecchino, ci sono delle piccole montagne di rifiuti. Sacchetti dell’immondizia che troneggiano da giorni sui mastelli, ormai stracolmi, degli altri hanno, ormai, occupato un tratto di marciapiede, che conduce ad una scuola. Uno spettacolo indecoroso, peraltro l’impresa della nettezza urbana non ha ancora provveduto alla rimozione  dell’immondizia.

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