Era finito sotto processo per stalking nei confronti della ex fidanzata un giovane di 24 anni, B.R., originario di Noto, ma il giudice del Tribunale di Siracusa lo ha assolto perché il fatto non sussiste.
Al termine della sua requisitoria, il pm della Procura di Siracusa aveva sollecitato una condanna dell’imputato ad un anno di reclusione ma la ricostruzione della pubblica accusa non ha retto.
Il giovane, difeso dall’avvocato Natale Vaccarisi, venne coinvolto nell’inchiesta per atti persecutori aperta nel 2018 a seguito di alcune segnalazioni, finite poi sul tavolo delle forze dell’ordine e dei magistrati. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ragazzo di Noto avrebbe “posto in essere atti persecutori nei confronti della tanto da costringere la stessa a cambiare stile di vita Infondendo sulla persona offesa un stato di paura e timore”.
Insomma, da quanto riferito dagli inquirenti la donna non avrebbe potuto fare un passo senza incrociare l’ex fidanzato, che, secondo la tesi delle forze dell’ordine, non avrebbe accettato l’idea di una fine della relazione sentimentale. E così, al giovane venne applicata una misura cautelare: il divieto di avvicinamento alla donna.
La difesa, nel corso del dibattimento, ha sempre rigettato il castello accusatorio eretto dal pm, accendendo i riflettori sulle discordanze delle testimonianze, insomma, l’assunto era che non vi sarebbero stati comportamenti persecutori da parte dell’imputato. In aula, sono stati portati documenti a sostegno della posizione del 24enne che, evidentemente, hanno convinto il giudice del Tribunale di Siracusa ad emettere l’assoluzione.