E’ stato sottoscritto un protocollo tra la Prefettura di Siracusa ed il Comune di Rosolini per impedire le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e negli affidamenti.

Sotto controllo ci saranno “tutti i contratti relativi a opere e lavori pubblici, servizi e forniture di importo superiore ad € 20.000 nonché per tutti i subappalti e subcontratti indipendentemente dal valore economico” spiega il prefetto Giusi Scaduto che elenca le altre verifiche, tra cui quelle ” nei confronti di soggetti privati sottoscrittori di convenzioni che prevedono obblighi di cessione di aree di territorio da destinare a uso pubblico”. Inoltre, “il Comune acquisirà, autocertificazioni antimafia per ogni singolo atto concessorio, riservandosi di acquisire l’informazione antimafia”.

“Le verifiche antimafia non rallenteranno l’azione del Comune, neppure in presenza di istruttorie complesse e, quindi, più lunghe. In tali ipotesi, infatti, il Comune – dice il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto – potrà recedere dai contratti stipulati o revocare i contributi erogati, avvalendosi delle clausole risolutive espresse che saranno inserite in tutti gli atti negoziali e di concessione”.

Come fanno sapere dalla Prefettura di Siracusa, l’adesione al “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”  consentirà al Comune di partecipare all’iniziativa promossa dal ministero dell’Interno per finanziare l’istallazione di sistemi di videosorveglianza, “di grande utilità nel prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria ma anche nel promuovere il rispetto del decoro urbano” spiega il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto.

Il sindaco di Rosolini, Giuseppe Incatasciato, firmatario del protocollo, ha ribadito “l’apprezzamento per i contenuti e per gli aspetti di tutela della collettività”.