“A partire dalle ore 9.00 alle 17.00 di martedì 10 novembre, 400 concittadini tra personale scolastico ausiliario, studenti, professori e familiari, saranno sottoposti a tamponi rapidi“. Lo afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che annuncia l’iniziativa promossa dalla Regione per monitorare la situazione legata alla diffusione del contagio.  Il primo cittadino chiarisce che “i soggetti coinvolti saranno avvisati singolarmente”.

“L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana, coinvolge parecchie città siciliane tra cui Siracusa, e prevede un monitoraggio del Covid19 relativamente al mondo della scuola. L’iniziativa proseguirà nei giorni successivi. La situazione diventa ogni giorno più seria e dobbiamo lavorare senza sosta e a tutto campo sulla prevenzione e sul monitoraggio” aggiunge il sindaco di Siracusa.

Come per ogni iniziativa, non mancano le polemiche, in questo caso per l’opportunità di monitorare solo gli istituti superiori, considerato che ormai le lezioni non si svolgono in classe ma con la didattica a distanza, la famigerata Dad.

“Veramente dovrebbero farli alle scuole elementari e medie visto che non fanno la Dad ma vanno in presenza. Gli studenti delle superiori sono a casa” spiega una siracusana, in risposta al post sull’iniziativa.

A rispondere al sindaco è anche una operatrice che lavora in una scuola di infanzia. “I tamponi vanno fatti soprattutto a noi personale scuola dell’infanzia. Lavoriamo con tanti bambini senza mascherina e quindi siamo più a rischio rispetto ai colleghi degli altri ordini”.

“Dovrebbero avere la precedenza i bambini che vanno a scuola cioè i bambini delle elementari e della materna, no i ragazzi delle superiori che dovrebbero stare a casa e fanno dad e il pomeriggio se ne vanno a zanniare. Sempre cose strane è inutile” commenta un’altra donna.

Inesorabile, comunque, la curva del contagio che, ogni giorno, nel Siracusano, sale. Dai dati forniti dall’Asp e diffusi ieri dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è registrato un incremento di contagiati. “Rispetto a ieri – dice il sindaco – ci sono 55 positivi in più: nel capoluogo sono 457 e 1275 in tutta la provincia”.

Frattanto, ad Augusta sono stati già eseguiti i tamponi rapidi nell’area del plesso  polivalente Domenico Costa di Augusta: 407 i test e solo 3 sono risultati positivi.

“Lo screening della popolazione scolastica in provincia di Siracusa, organizzato dal Dipartimento di Prevenzione medico dell’Azienda in sinergia con i sindaci e i dirigenti scolastici dei tre comuni, proseguirà in settimana nel capoluogo aretuseo, ad Augusta e sabato e domenica prossimi ad Avola” fanno sapere dall’Asp di Siracusa.