• Spettacoli, eventi e visite gratuite fino al 30 agosto
  • Teatro aperto 12 ore al giorno e 7 giorni su 7 grazie ad iniziativa ideata da Anna Vicentini e Chiara Vezil
  • “L’idea è quella di restituire questo bellissimo monumento alla città ed ai turisti”

Un’state di cultura che ha fatto rivivere il Teatro Comunale di Siracusa restituito ai siracusani ed ai turisti. Questo grazie ad una iniziativa ideata da Anna Vicentini e Chiara Vezil che, dopo aver ottenuto le chiavi del teatro, lo hanno tenuto aperto ininterrottamente per 12 ore al giorno 7 giorni su 7 dallo scorso 2 luglio. L’iniziativa terminerà il 30 agosto e fin quel giorno sarà possibile visitare il Teatro Comunale ed assistere agli eventi ed agli spettacoli a titolo gratuito.

Anna Vicentini, ideatrice di questa iniziativa, ha raccontato come è nata e come è proseguita. “Abbiamo chiesto al Comune di Siracusa di riaprire le porte di questo teatro – sottolinea – di darci le chiavi, per presentare una rassegna di mostre d’arte. Questa è la nostra quarta, della scultrice siracusana Roberta Conigliaro”.

L’idea è di restituire il monumento alla città ed ai turisti

“E l’idea – continua – è quella di restituire questo bellissimo monumento alla città e ai turisti che vengono a visitarla. Infatti, con l’aiuto di svariati volontari e associazioni, abbiamo riaperto, dal 2 di luglio e termineremo il 30 di agosto, 12 ore al giorno per far sì che questo monumento che è sempre chiuso sia invece fruibile e accessibile a tutti. Il teatro di Siracusa riapre le porte, ovvero le ha riaperte all’inizio di luglio grazie all’iniziativa di volontari che hanno chiesto al Comune di avere le chiavi per presentare una serie di rassegne d’arte ma anche per riaprire questo splendido salotto alla città ed ai turisti che la visitano”.

“In molti ci hanno chiesto di potersi esibire”

“Il teatro da quanto ha riaperto ha rivisto rinascere l’arte. Perché sono moltissimi i musicisti, in generale che vengono e dicono ‘ma io potrei suonare?’, ‘ma io potrei cantare?'”.

“La commozione di una artista ungherese”

C’è anche spazio per un ricordo dall’alto valore emotivo: “Il secondo giorno che eravamo qui – racconta Anna Vicentini – è successa una cosa molto carina perché quattro turiste ungheresi – con treccine e zainetto – sono entrate. E una delle quattro ha chiesto: ‘Posso contare?’ E ci ha regalato un’ora e mezzo di aree d’opera tutte in italiano piangendo per l’emozione. E raccontando poi che lei ha studiato opera tutta la vita e che non ha mai sognato di cantare in un teatro così bello in Italia. E quindi le arti si stanno riprendendo questo teatro”.

“Speriamo di aver messo un seme”

Noi speriamo di aver messo un seme. Che questo nostro sforzo di tenere aperto 12 ore al giorno, 7 giorni alla settimana e che ha avuto uno straordinario successo perché noi abbiamo circa 300 persone al giorno che vengono a visitarci, questo seme possa crescere e possa far sì che questo teatro riapra veramente le porte alla città.

Annunciate sorprese per gli ultimi giorni dell’iniziativa

Anna Vicentini ha concluso ricordando l’avvicinarsi della conclusione dell’iniziativa ma preannunciando alcune sorprese. “E nella prossima settimana avremo un sacco di sorprese: il 26 avremo una sorpresa al pianoforte, il 27 alle 21, due associazioni di balli storici siracusane vengono con i costumi ottocenteschi e faranno rivivere l’atmosfera ottocentesca di questo teatro che è stato aperto nel 1897. Vi invitiamo tutti, venite a trovarci. Ci sono ancora pochi giorni ma speriamo che da settembre in poi questo teatro possa aprire le porte in maniera definitiva”.

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