- Terzo arresto in pochi giorni per un 31enne di Siracusa
- La Procura ha disposto ancora una volta i domiciliari
- Dopo le accuse per droga, ora risponde di evasione
Dopo due arresti per droga, il primo da parte della Guardia di finanza, l’altro della polizia, questa volta, un uomo di 31 anni, disoccupato, con precedenti penali, dovrà rispondere di evasione.
Terzo arresto in pochi giorni
E’ già il terzo provvedimento restrittivo per lui, che vive nella zona di via Santi Amato, nel rione di Santa Panagia, una delle piazze di spaccio più lucrose della città dove operano alcuni gruppi criminali dediti al traffico di stupefacenti.
Trovato con coca a crack
Venerdì scorso, erano stati gli agenti delle Volanti, nel corso di un servizio di controllo contro il commercio di droga, a bloccarlo con 51 dosi di cocaina, 37 dosi di marijuana pronte per essere vendute e del denaro, 190 euro, ritenuto dalle forze dell’ordine il provento dell’attività di spaccio.
I domiciliari disposti dalla Procura
Qualche giorno prima, era stato trovato con 33 dosi di marijuana, 7 di cocaina, 10 di crack. In entrambi i casi, i magistrati della Procura avevano disposto i domiciliari e nelle ore scorse, quando i poliziotti lo hanno nuovamente arrestato, l’autorità giudiziaria ha confermato la stessa misura cautelare.
La piazza dello spaccio
L’area di spaccio dove è stata portata a termine l’operazione è piuttosto vasta e soprattutto lucroso sotto l’aspetto degli affari. Questo è il quartier generale di un gruppo finito nel settembre del 2020 nell’operazione antimafia Demetra, culminata con 27 arresti.
Gli indagati, inoltre, si erano resi protagonisti di alcuni video, pubblicati sui social network, alcuni veri e propri spot pubblicitari della loro “piazza di spaccio” ed altri in cui si vantano dei lauti guadagni della loro attività illecita.
Operazione antidroga a Palermo
La Polizia di Stato ha arrestato a Palermo 6 persone accusate di gestire una delle più fiorenti basi di spaccio nella zona dello Sperone con un giro d’affari di 5 mila euro al giorno. Tre sono finiti in carcere e tre ai domiciliari con braccialetto.
La base dello spaccio
La base di spaccio, secondo quanto accertato dagli agenti del commissariato Brancaccio, era in via Di Vittorio punto di riferimento per centinaia di “clienti”, provenienti da altri quartieri del capoluogo o dalla parte orientale della provincia palermitana. L’epicentro della frenetica attività di spaccio è stato registrato nei pressi di un bar dello Sperone.
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