Spetterà al medico legale verificare le cause del decesso di un turista romano, 33 anni, spirato nella serata di ieri mentre si trovava insieme ad alcuni amici sulla spiaggia di Eloro, nel territorio di Noto. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno in mano le indagini, l’uomo, dopo aver fatto il bagno, avrebbe accusato un malore, alcuni testimoni, ascoltati dagli inquirenti, hanno detto che avrebbe avuto un problema alla pancia. Il consulente della Procura di Siracusa, che ha aperto un fascicolo di inchiesta, fugherà tutti questi dubbi ma questo non allevierà il dolore della famiglia del romano, avvertita della tragedia dagli amici. La vittima aveva scelto di fare le vacanze in Sicilia in compagnia di altre persone: il loro alloggio era a Catania e da lì si sarebbero spostati quasi ogni giorno per esplorare le coste della Sicilia sudorientale. Nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare che una vacanza si sarebbe trasformata in tragedia.
Ieri, ad Ustica, una giovane donna francese di 43 anni colta da malore durante immersione è stata salvata dai medici dell’Asp di Palermo in servizio alla camera iperbarica di Ustica.
La donna si è sentita male ed è stata portata immediatamente nella struttura. L’equipe coordinata dal primario della rianimazione Calogero Agrò era composta dai medici Francesca Timpone, Dario D’Alessandro, l’infermiere Vincenzo Geluso, e i tecnici Angelo Brancatello e Andrea Barcellona. “E’ stato fondamentale – spiegano dall’equipe medica – la tempestività del trattamento che è la condizione necessaria affinché il risultato sia il più efficace possibile come è accaduto in questo intervento. La decompressione è avvenuta in modo efficace tanto che c’è stata una completa della sintomatologia”.
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