“Ministro, l’aspettiamo a Siracusa”. E’ l’invito che è stato rivolto ieri al ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, dal presidente della Fondazione Inda, Francesco Italia e dal sovrintendente Antonio Calbi, nel corso della conferenza stampa per la presentazione degli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa.

Invito glissato da Franceschini

L’esponente del Governo Draghi, collegato da remoto, ha praticamente glissato ed ha parlato di altro, del cartellone dell’Inda, che è “di grande qualità, con registi ed interpreti di spessore”.

La richiesta di Italia e Calbi, non è sembrata di circostanza, piuttosto legata al fatto che Franceschini, nelle vesti di ministro, che ha indossato in diversi anni con più Governi, non ha mai messo piede al Teatro greco per assistere agli spettacoli.

Le visite di Mattarella e Lamorgese

E non si capisce perché, tenuto conto che la Fondazione Inda è uno dei massimi produttori di cultura in Italia e considerato che le rappresentazioni nell’antica cavea del Parco archeologico sono un evento unico al mondo.

Ha sorpreso che il ministro per i Beni e le Attività culturali non abbia nemmeno fornito una risposta vaga, di certo le tragedie andranno in scena, con o senza Franceschini. Un anno fa, tra i grandi ospiti, c’erano stati il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Siracusa e Franceschini non si prendono

I destini di Siracusa e di Franceschini si sono già incrociati per un’altra vicenda, quella legata alla Capitale della Cultura 2024. La città siciliana era in finale ma la commissione, in cui sedeva il ministro, ha poi scelto Pesaro, Comune guidato da un esponente di spicco del Pd, Matteo Ricci.

I teatri di pietra

“Credo molto nelle potenzialità dell’Istituto – ha detto Franceschini nella conferenza stampa di ieri – come ho detto più volte al Sovrintendente, infatti sono pronto a sostenere lo sviluppo della Fondazione fuori dai confini di Siracusa. Stiamo lavorando a questo progetto, del resto ho visto che ci sono spettacoli che si ripeteranno a Pompei ed in altri luoghi. L’idea è di costruire un circuito di teatri di pietra che porti in giro questa unicità italiana”.

Il saluto di Musumeci

Il presidente della Regione ha salutato con entusiasmo la nuova stagione dell’Inda dopo i due anni di pandemia.

“Ancora una volta la Fondazione Inda vara una stagione di altissima qualità e di grande spessore artistico e culturale. Siamo felici che, dopo due anni di pandemia – durante i quali, comunque, gli spettacoli al Teatro Greco non si sono mai fermati del tutto – si possa tornare alla capienza piena del gioiello che il mondo ci invidia, con ben 45 serate all’insegna dell’Arte e della Cultura” ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci.