E’ stato condannato a 7 anni ed 8 mesi di reclusione dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa con l’accusa di omicidio stradale Angelo Runza, 23 anni, rosolinese. Il giovane è stato ritenuto responsabile dell’incidente mortale avvenuto sulla Rosolini-Ispica nella notte tra il 18 ed il 29 gennaio in cui persero la vita Cristian Minardo, 22 anni, la sua fidanzata, Aurora Sorrentino , 22 anni e la madre della ragazza, Rita Barone, di 54, tutti di Rosolini.  Le vittime, secondo le ricostruzioni dei carabinieri e della Polizia municipale, si trovavano a bordo di una Toyota Yaris mentre Angelo Runza era alla guida di una Fiat Punto. Nella tesi dei magistrati della Procura di Ragusa, le responsabilità dello schianto pendono dalla parte del giovane, difeso dall’avvocato Giovanni Giuca, infatti nelle ore successive all’incidente Runza, rimasto ricoverato per settimane all’ospedale Cannizzaro di Catania, sarebbe stato sottoposto ad un test, che avrebbe svelato la presenza di alcool nel sangue ben al di sopra dei limiti di legge.

Inoltre, il giudice ha condannato Runza al risarcimento dei danni ai familiari delle vittime che si sono costituiti parte civile nel processo. Il giovane, come da provvedimento del gup, è stato condannato al pagamento di una provvisionale di 40 mila euro in favore di Daniele Pucci e di 15 mila euro in favore di Giuseppa Barone, Giovanna Barone, Ignazia Barone, Silvana Barone, Anna Barone e Corradina Barone. Il gup ha condannato anche Runza al pagamento delle spese processuali sostenute dalle parti civili: 3 mila euro per l’avvocato Cesare Spadaro, 3500 euro per l’avvocato Davide Sortino, 4 mila euro per l’avvocato Natale Di Stefano, 2880 euro per l’avvocato Massimo Rabbito, 3800 euro per l’avvocato Emanuele Gionfriddo.