I militari della stazione del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi (Sagf), allertati dalla Centrale Operativa del 118, sono intervenuti nel primo pomeriggio di ieri per il recupero di un turista francese. L’uomo, di 47 anni, si era infortunato a causa di una caduta lungo un sentiero che conduce ai Laghetti della Riserva Naturale di Cavagrande, in territorio di Cassibile nel Siracusano.

L’uomo, che presentava una sospetta frattura alla caviglia destra, è stato raggiunto in breve tempo dalle squadre di soccorso alla fine di un percorso scosceso, prima dell’avvicinarsi di un violento temporale. L’infortunato, dopo essere stato immobilizzato, è stato trasportato dai militari del Sagf mediante una barella portantina “titan-basket” lungo una discesa verso valle, fino ad una piazzola fuori campo, attraverso un percorso particolarmente impervio e tortuoso, dove è stato affidato ai sanitari del Seus 118 che giunti sul posto disponevano il trasporto del paziente in elicottero presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Alle operazioni hanno partecipato i vigili del fuoco di Noto e gli uomini del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – Cnsas della stazione di Etna Sud e di Etna Nord, forze che da sempre operano in sinergia nei soccorsi con le fiamme gialle di Nicolosi.

Intervento allo Zingaro qualche giorno fa

Soccorso alpino e speleologico siciliano e 82° Csar dell’aeronautica militare ancora in azione qualche giorno fa nella riserva dello Zingaro per una turista genovese colta da malore. Solo il giorno precedente era stato portato a termine un intervento congiunto per un turista belga di 51 anni che si è infortunato nei pressi di Cala Capreria. L’allarme è scattato poco prima delle 14 quando la ragazza, in escursione con un gruppo di amici, ha accusato un malore mentre percorreva il sentiero tra Cala Capreria e Cala Disa, in una zona particolarmente esposta e priva di ripari: vittima di un probabile colpo di calore, in stato di choc, si è accasciata a terra.

Preoccupati per le sue condizioni, gli amici hanno lanciato l’allarme chiamando il numero unico di emergenza 112. Trattandosi di ambiente impervio, la centrale del 118 ha chiesto l’intervento del soccorso alpino che ha attivato l’aeronautica militare, con la quale c’è un consolidato rapporto di collaborazione in caso di soccorso per questo genere di interventi. Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del Sass per trasportarli pochi minuti dopo sul luogo dell’infortunio.

L’equipaggio ha raggiunto la ragazza, l’ha imbracata col triangolo di evacuazione e issata a bordo con il verricello per sbarcarla al campo sportivo di Castellammare del Golfo dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata all’ospedale di Alcamo. Sul posto una pattuglia di carabinieri della compagnia di Alcamo e il personale dell’impianto sportivo.