Hanno deciso di realizzare un video per promuovere Siracusa che, per colpa del covid19, si è trovata senza la sua tradizionale folla di turisti. I ristoratori, così come altre categorie produttive, avevano fatto altre programmazioni, investendo molto risorse per prepararsi alla stagione calda, che di solito inizia con le rappresentazioni classiche al Teatro greco, pure queste saltate. L’emergenza sanitaria ha polverizzato anche l’afflusso della clientela locale ma la Fase 3 ha ridato speranza e così, come primo passo, i ristoratori, d’accordo con il Comune di Siracusa, hanno pensato ad una campagna di promozione per  riaccendere il motore turistico.

“Questo video, che speriamo possa arrivare lontano, è la prima delle tante iniziative che realizzeremo – spiegano i ristoratori siracusani – Momenti difficili producono uomini forti e noi ci auguriamo che tutta la città di Siracusa sappia trarre il meglio dalle circostanze attuali, per prepararsi ad accogliere ed essere parte di una ripresa collettiva e sostenibile”. “Per i siracusani, a promemoria del luogo meraviglioso in cui hanno il privilegio di vivere; per gli amici “di fuori”; per gli ospiti che vorranno tornare a trovarci; per la nostra città unica al mondo. – concludono – Questo video è per tutti”.

Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è unisce al coro dei ristoratori. “I profumi e i sapori della nostra Terra – ha detto Francesco Italia – fanno parte dell’identità culturale del nostro territorio così come le nostre sacre pietre”. Nelle settimane scorse, i ristoratori avevano incontrato il sindaco sottoponendo alcune proposte per il rilancio del turismo. “Chiediamo una programmazione turistica per l’estate e l’autunno – hanno scritto in documento finito nelle mani del sindaco –  la possibilità di utilizzo del Teatro comunale da parte dell’Inda per gli spettacoli invernali, la realizzazione di una rete tra sindaci e la Regione in chiave turistica, la costruzione di un solarium ad Ortigia attraverso sponsorizzazioni esterne e la maggiorazione del suolo pubblico del 50% fino al 31 dicembre del 2020”.