Non sopportava la fine della sua relazione con una donna, residente ad Avola, come lui e così per vendicarsi avrebbe inviato dei video hard alla figlia della vittima.

Divieto di avvicinamento

Gli agenti del commissariato di polizia, dopo le denunce della donna, che avrebbe subito altri atti persecutori, hanno emesso un divieto di avvicinamento al 56enne, come disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, su richiesta dei magistrati della Procura, che hanno coordinato le indagini.

La fine della relazione

Da tempo, la storia d’amore era finita, troncata dalla donna solo che l’uomo non si sarebbe affatto rassegnato ed avrebbe fatto di tutto per riallacciare il rapporto, trovando solo porte chiuse. La sua, però, era diventata una vera ossessione e così avrebbe iniziato a pedinare la donna, che, sostanzialmente, non poteva fare un passo che si trovava a ridosso quell’uomo.

I video hard alla figlia della donna

Oltre ad infiniti messaggi sul telefonino e sui social, il 56enne avolese si sarebbe anche appostato sotto l’abitazione della ex compagna, convinto che avesse una nuova relazione. Aveva con se i filmati, di matrice sessuale, della donna, che, evidentemente, non aveva cancellato, anzi li avrebbe usati per il suo scopo: mettere sotto pressione non solo la compagna ma gli altri componenti della sua famiglia.

La denuncia della vittima

Per screditare la donna agli occhi della figlia, avrebbe, così, inviata a quest’ultima i video. Messa con le spalle al muro e non potendo ormai vivere con quell’incubo, si è rivolta agli agenti del commissariato di polizia che hanno avviato le indagini.

La tesi della polizia

“Gli elementi raccolti dai Poliziotti, infatti, hanno consentito di appurare che dopo la rottura della propria relazione sentimentale, l’uomo ha molestato la propria ex compagna con vari appostamenti e con pressanti messaggi istantanei, finendo anche per inviare, un video che ritraeva la donna in atti sessualmente espliciti, alla figlia di
quest’ultima” fanno sapere dal palazzo della Questura di Siracusa.