• Manifestazione del Comitato No Villaggio
  • Il sit-in in Prefettura contro gli alloggi per i braccianti stranieri
  • Nei giorni scorsi il prefetto ha organizzato un vertice
  • Gli altri Comuni dovranno accogliere i migranti

Il Comitato No Villaggio ha deciso di organizzare per lunedì, dalle 16 alle 18, una manifestazione davanti al palazzo della Prefettura di Siracusa per ribadire la contrarietà alla costruzione di un centinaio di alloggi a Cassibile, in contrada Palazzo.

Il prefetto

Una decisione presa nonostante nei giorni scorsi il prefetto, Giusi Scaduto, abbia incontrato i sindaci, i sindacati e le associazioni datoriali, per affrontare insieme il tema dei braccianti agricoli che, tra poco, si riverseranno in massa nella zona del Siracusano per lavorare negli appezzamenti di terreno.

Coinvolgere i Comuni

L’idea di fondo è di distribuire i migranti su vari Comuni, evitando che si concentrino, come accade da decenni, a Cassibile, quartiere a sud di Siracusa. Il Comune di Siracusa, utilizzando  i fondi del ministero dell’Interno, sta realizzando, proprio a Cassibile, un complesso di abitazioni destinate ai braccianti, un centinaio di alloggi in tutto.

I fondi del ministero

Le altre amministrazioni, tranne Lentini, non hanno provveduto ad edificare degli appartamenti per gli stranieri, per cui il peso dell’accoglienza rischia di finire tutto sulle spalle di Cassibile.  Nello stesso vertice, in Prefettura, le associazioni di rappresentanza delle aziende agricole si sono impegnate a fare rispettare le norme che impongono agli imprenditori di fornire gli alloggi ai migranti stranieri che sono assunti.

No al Villaggio

Ma il Comitato No Villaggio si oppone con forza alla costruzione degli alloggi anche per via della sua sistemazione, in una zona piuttosto degradata dove i residenti lamentano la mancanza di servizi. Nell’ultima puntata della trasmissione Dritto e Rovescio, andata in onda su Rete 4, una abitante di contrada Palazzo ha sostenuto di non disporre del gas a metano. “Siamo sicuri che ragionando è coinvolgendo tutte le parti interessate, soprattutto i cittadini residenti, si possa addivenire ad una soluzione definitiva” spiega il portavoce del Comitato, Paolo Romano.