Un nuovo scudetto, una nuova vittoria da festeggiare. L’Ekipe Orizzonte è stata capace di ripetersi confermandosi campione d’Italia per la quarta volta consecutiva e centrando il 23° titolo al termine di una stagione dura. Non è arrivata la Champions, sfiorata nella semifinale col Sabadell che poi ha superato le catanesi. È arrivata la Coppa Italia e, appunto, un nuovo tricolore da festeggiare e che permetterà comunque di riprovare la strada Champions per la prossima annata sportiva.

Un successo arrivato in rimonta: terzo posto conquistato al termine della stagione regolare, un turno di play off in più visto il preliminare col Bogliasco, la semifinale serratissima con Padova e la serie finale con la Sis Roma con tre partite vinte di fila in rimonta ed un successo in gara 2 ai rigori che ha dato il là per la rimonta e che molto probabilmente ha tolto sicurezza alle capitoline che nella partita inaugurale della serie tricolore avevano saputo rimontare 5 reti e vincere.

A fine match la gioia, e parlano le protagoniste della stagione di questa ennesima cavalcata trionfale che conferma ancora di più l’Ekipe Orizzonte come squadra più titolata d’Italia.

Di Mario “Scudetto tra i più emozionanti”

Tania Di Mario, una vita agonistica nell’Ekipe Orizzonte, adesso presidente del club rossazurro è tornata in acqua a 44 anni risultando ancora una volta decisiva. Sua la rete nella partita di ieri a Nesima che ha dato il momentaneo 7-6 nel quarto parziale dando il là alla vittoria decisiva.

“Le nostre ragazze – ha raccontato – avevano detto che avrebbero voluto che scrivessi nel mio palmares da giocatrice di aver vinto 12 scudetti più uno. Forse per me questo è stato davvero uno dei più emozionanti, perché per un’atleta è difficile pensare di tornare in acqua e vincere, ma la pallanuoto mi ha regalato anche questo. Siamo arrivate a questo traguardo da squadra, crescendo sempre di più, giorno dopo giorno. È stato bello come abbiamo vinto tutti insieme, da Martina a Renato, a chi ci ha supportato in ogni modo da fuori, a partire soprattutto da Ekipe, la nostra casa. Finalmente mio figlio ha avuto la possibilità di vedermi giocare, quindi dedico questa vittoria al mio piccolo Giovanni”.

Miceli “Una vittoria conquistata quotidianamente”

Gioia incontenibile anche per il coach dell’Ekipe Orizzonte, sorridente più che mai dopo essersi tuffata in acqua insieme alle sue ragazze. Il tecnico, anch’ella vincitrice di svariati scudetti da giocatrice con la calottina rossazzurra, racconta da dove nasce questo successo. “Sono orgogliosissima delle mie giocatrici – ha detto– e mi stupisco che, com’era accaduto nella scorsa stagione, anche quest’anno qualcuno pensava che non valessimo abbastanza per vincere lo scudetto. C’è chi si è stupito quando abbiamo vinto la Coppa Italia e probabilmente c’è chi lo ha fatto pure oggi, ma le nostre ragazze hanno già dimostrato di essere delle grandi campionesse e soprattutto delle giocatrici da partite che contano. Questa vittoria l’abbiamo conquistata quotidianamente, ma forse in particolar modo quando abbiamo perso qui a Catania gara 2 della semifinale contro Padova, uscendo dal campo senza recriminare per qualcosa ma pensando solo ai nostri errori, e lo stesso abbiamo fatto quando abbiamo perso gara 1 di questa finale. Era giusto che questo scudetto fosse vinto anche con Tania in acqua insieme alle ragazze. Si era ritirata in un periodo non semplicissimo per l’Orizzonte, mettendosi più che mai al servizio di ognuna di noi. Siamo tornate nuovamente in questa piscina ed era giusto che provasse questa soddisfazione da protagonista davanti a questo pubblico fantastico. Ha fatto un gol determinante e la sua classe non si discute”.

Il capitano Palmieri “Squadra che merita tantissimo”

Lacrime e felicità al fischio finale per il capitano rossazzurro Valeria Palmieri. “Questa squadra merita tantissimo – ha sottolineato – e noi siamo davvero contente, perchéi abbiamo dimostrato ancora una volta ciò che valiamo. Vogliamo ringraziare nuovamente il nostro pubblico, perché ci ha dato una carica enorme. Abbiamo lottato e siamo fiere di festeggiare l’ennesimo scudetto, arrivato malgrado fossimo partite dal terzo posto nella regular season”.

Leone “Finale ha chiuso percorso stupendo”

Determinante l’apporto di Morena Leone, a segno tre volte nel terzo parziale ma autrice in generale di prove importanti nel corso della stagione appena andata agli archivi. “Questa partita – ha raccontato la numero 12 catanese ne – è stata la chiusura di un percorso iniziato lo scorso settembre, quindi la stagione per noi non si sarebbe potuta concludere meglio di così. Credo che ognuna di noi abbia meritato questo scudetto, in primis Martina, Tania e Renato che ci hanno supportato e sopportato ogni giorno. Siamo una squadra molto unita e ho pensato che avremmo vinto ancora una volta già all’inizio del campionato. Avevamo tutte questo obiettivo e ci siamo allenate ogni giorno per raggiungerlo”.

Marletta “Avevamo promesso al presidente lo scudetto con lei in acqua”

Gioia condivisa anche da Claudia Marletta, a segno due volte nel match di ieri ma anche delle due reti in gara 2 che hanno permesso all’Ekipe di portare quella sfida ai rigori e di vincerla. “Anche questa è stata una partita molto combattuta – ha raccontato la numero 8 – e pure le giocatrici della Roma sono state molto brave. Siamo orgogliose di essere riuscite a vincere il ventitreesimo scudetto della storia dell’Orizzonte, ma è doveroso riconoscere che ci siamo sentite spinte dal nostro pubblico. Avevamo promesso a Tania che avremmo vinto questo scudetto con lei in acqua e siamo riuscite a mantenere ciò che le avevamo detto”.

Bettini “Ci siamo sapute rialzare dalla delusione Champions”

Ormai catanese adottiva, Dafne Bettini commossa a fine partita per il nuovo trionfo: “Anche in questa partita – ha detto la numero 6 – abbiamo dato il massimo, come ci è stato chiesto per ogni partita, dalla prima all’ultima palla. Questo è un gruppo fantastico, a cui sono fiera di appartenere, e che ha meritato pienamente di sollevare la coppa di campione d’Italia. Abbiamo vissuto una stagione un po’ altalenante, abbiamo avuto qualche momento di difficoltà e la vittoria sfumata per poco in Champions League ha rappresentato certamente un colpo basso per tutte noi. Però ci siamo sapute rialzare, volevamo a tutti i costi raggiungere la finale e vincere lo scudetto. Speriamo di aver reso felice il nostro pubblico, oggi numerosissimo e ancora una volta davvero fantastico. È lo scudetto di tutti, di un gruppo e di una società meravigliosa”.

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