Niente da fare per l’Ekipe Orizzonte che si ferma sul più bello e sciupa il match point per andare alla finale scudetto in due partite. Le etnee perdono in casa, a Nesima, gara 2 con la Plebiscito Padova col punteggio di 9-11.

Le venete, così, restituiscono la cortesia alle rossazzurre che avevano espugnato 8-10 la piscina di Padova. Il discorso qualificazione alla finalissima tricolore viene rinviato alla bella che si giocherà mercoledì 3 maggio alle 20 in casa della Plebiscito che gode di questo vantaggio per aver concluso la stagione regolare al secondo posto precedendo le siciliane in classifica.

Ekipe Orizzonte giù di tono, nervosa ed imprecisa. Alla fine paga un misero 2 su 11 in superiorità numerica.

Padova sempre avanti

Vittoria meritata quella delle venete. Sempre avanti nel punteggio fin da inizio partita. Le campionesse d’Italia in carica sono state sempre costrette all’inseguimento fino al momentaneo pareggio di Bronte Halligan sul 6-6 nel finale del secondo parziale e del 7-7 della stessa australiana in avvio di terza frazione.

Poi ospiti tornano al comando del gioco e scappano sul +2 col parziale di 7-9 grazie ad una doppietta di McKelvey. Doppio vantaggio fino al 10-8 di Casson poi Marletta accorcia su rigore e manda le squadre col punteggio in bilico negli ultimi 8 minuti di gioco.

Nel finale l’Ekipe Orizzonte non punge

Nell’ultimo periodo però le etnee calano fisicamente e Padova torna sul definitivo +2 con Millo che sigla l’11-9 a cinque minuti dalla conclusione. L’Orizzonte accusa il colpo, fatica ad arrivare al tiro contro l’ottima zona delle venete che amministrano senza rischiare troppo il risultato e rimandano il verdetto della semifinale scudetto alla bella.

Di Mario “E’ andata male, prossima partita sarà nuova battaglia”

Al fischio finale è arrivato il pensiero del presidente dell’Ekipe Orizzonte: “Oggi è andata male – ha sottolineato Tania Di Mario – ma credo che su tre partite si qualifichi sempre chi ha meritato di più. Sicuramente in gara 1 lo abbiamo fatto noi e invece oggi hanno meritato le nostre avversarie. La prossima partita sarà una nuova battaglia, con una storia ancora tutta da scoprire e da scrivere. Spero che avremo la voglia di farlo noi, giocando sicuramente con maggiore determinazione, perché oggi è stato proprio questo a fare la differenza. I risultati non arrivano automaticamente, ma quando si vanno a prendere. E probabilmente noi dobbiamo ricordarci come si fa. Oggi è stato un vero peccato per tutta la gente che è venuta a tifare per noi e per tanti altri buoni motivi, un peccato per tutto. Sicuramente non ci butteremo giù per questa sconfitta, perché siamo abituate a battaglie come questa e ben più difficili”.

Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova, il tabellino

Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 9-11

Parziali: 4-5; 2-2; 3-3; 0-1

Ekipe Orizzonte: L. Celona, B. Halligan 2, C. Grasso, G. Viacava, V. Gant, D. Bettini 2, V. Palmieri 1, C. Marletta 2, G. Gagliardi, A. Williams 1, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. Allenatore Miceli.

Plebiscito Padova: L. Teani, L. Barzon 2, V. Valyi 1, G. Citino 1, E. Queirolo, A. Casson 2, A. Millo 2, S. Dario, H. Mckelvey 2, C. Meggiato 1, S. Centanni, Cassarà, C. Giacon. Allenatore Posterivo.

Arbitri: Navarra e Petronilli

Note. Uscite per limite di falli Meggiato (P) nel secondo tempo, Dario (P) nel terzo tempo, Gant (O) e Barzon (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 2/11 + 4 rigori e Plebiscito 4/10 + un rigore.

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