Un gol al passivo senza segnare, due espulsioni dirette in 34 minuti, il terzo ko nelle ultime cinque partite. A Latina, il Palermo chiude nel peggiore dei modi il 2021 con un ennesimo stop esterno. A gioire sono i nerazzurri di casa che si impongono 1-0.
Per i rosanero di Filippi è il quinto ko stagionale arrivato alla 20ma giornata di campionato di serie C, la prima di ritorno del girone C. Troppo per poter aspirare a recitare il ruolo di antagonista del Bari. Anzi, i rosa sono risucchiati dalle altre contendenti.
Rosanero perdono quota in un dicembre amaro
Il Palermo, infatti, rimane fermo, incagliato, a quota 33 punti, scavalcato anche dall’Avellino, vittorioso 3-0 a Campobasso, Monopoli e Turris. Rosa ancora in zona play off ma certamente frenati nell’ultimo mese e dal terzo ko consecutivo in trasferta dopo quelli con Picerno e Catania. Il Latina, di contro, risale a 25.
A dicembre l’undici di Filippi ha totalizzato 4 punti tutti in casa grazie al successo col Monopoli ed al pareggio col Bari. In trasferta solo sconfitte. Inoltre il Palermo non segna da tre partite e nelle ultime 5 partite ci sono stati ben 5 espulsi, 10 in totale. Un numero considerevole.
De Rose “Bisogna solo ripartire a gennaio”
Francesco De Rose, il capitano rosanero, si è presentato nel dopo partita commentando la sfida. “L’unica nota positiva – spiega – è che siamo rimasti in gara per novanta minuti. Ma è chiaro che così non va bene per niente. Bisogna solo ripartire a gennaio. È logico che dobbiamo migliorare. Quest’altra batosta la utilizzeremo per ripartire più forte”.
“Nessun tipo di problema, siamo tutti uniti”
De Rose continua: “Non c’è nessun tipo di problema. Siamo tutti uniti. Abbiamo fatto bene col Monopoli e bene col Bari. Abbiamo perso a Catania. Non è quello che vogliamo. Dobbiamo migliorare qualcosa, dobbiamo fare di più tutti insieme come abbiamo sempre fatto. Sappiamo che i tifosi non sono contenti. Chiediamo scusa. Uno può anche dire che ho chiesto scusa più volte. Ma non posso fare altro”.
“Questi giorni aiuteranno a capire cosa manca”
Prosegue De Rose: “Quando fai più sconfitte fuori casa è difficile. In casa siamo tra le migliori squadre ma fuori casa no. Questi giorni aiuteranno a tutti a capire quello che manca e cosa bisogna migliorare. Impensabile che si perda a Latina così. Chiaro che loro sono una buona squadra perché se ti battono vuol dire che hanno dato e fatto di più”.
“Sul piano mentale ci manca qualche cosa”
E conclude: “Abbiamo dimostrato tante volte che non siamo inferiori a nessuno ma sul piano mentale manca qualche cosa perché fisicamente reggiamo ed anche oggi in nove lo abbiamo dimostrato. È un aspetto che può far preoccupare ma sono sicuro che troveremo la soluzione. Ma in questo momento è giusto che ci prendiamo le nostre responsabilità. Quando si vince ci si prende i complimenti, quando perdiamo è altrettanto giusto sentire i rimproveri. Ci teniamo tutti, la società, noi stessi.
Filippi “Dobbiamo stare zitti e lavorare”
Il tecnico Giacomo Filippi non usa mezzi termini nel dopo gara: “Sotto l’aspetto tattico c’è poco da dire. Non ho fatto cambi in 10 perché pensavo che avendo 3-4 difensori di ruolo con i centrocampisti si potesse giocare bene. Non arrivano i risultati. Bisogna stare zitti e lavorare. Rialzarsi e tirarsi fuori da questo momento. Ci sono momenti nella stagione in cui le cose vanno bene ed altre meno bene. Non penso che oggi sia stato un discorso mentale. Non possiamo permetterci, purtroppo, di regalare l’uomo in più. Non entro nel merito delle decisioni arbitrali. Se Matteo segna alla prima azione la partita è diversa”.
“Allenatori sempre in bilico”
Filippi risponde a chi chiede se dopo questa sconfitta, senta la sua panchina traballare. “Gli allenatori sono sempre in bilico, ogni settimana anche quando sono primi. L’unica cosa che so fare con lo staff è quello di lavorare, allenarci e dare indicazioni alla squadra. Non ci sono problemi con nessuno. Lavoriamo e va bene ma è chiaro che quando non arrivano risultati arrivano. Bisogna rimboccarsi le maniche, ricaricare le pile. Dispiace quando non arrivano i risultati, siamo i primi a non essere contenti e rammaricati. Fisicamente stiamo bene. Non è un problema fisico. Ogni tanto, però, gira male e bisogna stare fermi al timone altrimenti gira male. In trasferta abbiamo avuto episodi creati da noi sfavorevoli cercando di rimediare a qualche errore commessi. Ci interroghiamo sul come poter intervenire con lo staff ma non è facile intervenire”.
E conclude: “Noi dobbiamo fare la corsa a noi stessi per arrivar epiù in alto possibile. Oggi il bari è la davanti meritatamente”.
A Latina doppio harakiri Palermo
La sfida di Latina, temuta alla vigilia dal tecnico Filippi, non era iniziata male sotto il piano del gioco con i rosa vicini al gol con una conclusione di Brunori al sesto parata da Cardinali.
La prima svolta negativa arriva all’11’. Alessio Buttaro viene espulso per fallo che ha interrotto una chiara occasione da gol. La topica iniziale, però, è di Lancini che perde una palla velenosissima in difesa, pressato da Jefferson che riesce a servire Carletti. Quest’ultimo prova ad involarsi ma Buttaro lo stende. Rosso inevitabile, ineccepibile. È il primo harakiri.
È il preludio del gol: al 18’ Giorgini rimette al centro una respinta corta al centro area, irrompe di testa Carletti che stacca di testa e non lascia scampo a Pelagotti.
Anche in 10 il Palermo prova a giocare. Al 29’ Dall’Oglio ci prova dalla distanza ma Cardinali non fa sconti e respinge la conclusione.
Al 34’, Jefferson si invola prendendo il tempo ai centrali del Palermo, Pelagotti è costretto ad uscire ed a travolgere, fuori area, l’attaccante nerazzurro. Ancora espulsione, secondo harakiri rosanero.
Tre minuti Jefferson si divora il 2-0 che avrebbe chiuso la partita sparando alto a porta vuota un invito di Carletti che aveva eluso la difesa palermitana sconquassata.
Nella ripresa il Latina controlla
La ripresa non ha molto da offrire. Il Palermo tiene fisicamente ma con 2 uomini in meno sono rare le sortite offensive. Al 71’ Latina in 10 per un giallo ad Amadio che era stato precedentemente ammonito.
Girandola di sostituzioni, i padroni di casa sfiorano il 2-0 ma Massolo tiene a galla i suoi in almeno tre di occasioni.
All’87’ Brunori cade a terra in area di rigore dopo un contatto con un difensore ma per l’arbitro è tutto regolare. Finisce 1-0. De profundis rosanero.
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