Cinque su cinque per l’Ortigia che vince un nuovo derby siciliano, questa volta con la Nuoto Catania con un netto 12-4, e rimane in vetta alla classifica del massimo campionato nazionale dopo cinque giornate. Prima piazza in coabitazione con Pro Recco e Savona. Rimane ancora ferma al palo, invece, la compagine rossazzurra.

Il Telimar gioca bene ma si arrende, 5-10 con l’onore delle armi, in casa col forte Brescia. I palermitani rimangono, così, a quota 9 in classifica.

Ortigia senza problemi

Rimane a punteggio pieno, dunque, l’Ortigia che si aggiudica agevolmente un altro derby siciliano. Nelle cinque affermazioni consecutive, infatti, ce ne sono due contro le altre due compagini isolane. A quello col Telimar, schiacciato a domicilio lo scorso 2 novembre per 8-16, si aggiunge quello odierno con la Nuoto Catania vinto 12-4.

L’Ortigia ingrana la quinta grazie ad una prestazione convincente. I biancoverdi, nella cornice di una piscina Caldarella piena, dominano il derby, entrando in acqua con la mentalità giusta, impeccabili in difesa e spietati in ripartenza.

A volere essere puntigliosi l’unico difetto oggi, è stato sull’uomo in più, dove a volte è mancata un po’ di lucidità. Ma è poca roba rispetto a una prestazione intelligente, in pieno controllo della partita. Il primo parziale fa capire come andrà il match: Tempesti tra i pali frustra gli avversari parando tutto, incluso un rigore di De Freitas Guimaraes, i suoi compagni fanno il resto chiudendo il primo tempo sul 4-0, con i gol di Cassia, Vidovic, Francesco Condemi e Di Luciano.

Nel secondo parziale, l’Ortigia concede qualcosa in più agli ospiti, che riescono a rispondere alle reti di Ciccio Condemi (rigore), Napolitano e Carnesecchi con quelle di La Rosa, Camilleri e Privitera. Nel terzo tempo, i biancoverdi tornano a chiudere gli spazi in difesa e compiono lo strappo decisivo, portandosi sul 10-3 grazie a tre bei gol di Di Luciano, Napolitano e Vidovic.

Gli ultimi otto minuti dicono poco: i ritmi si abbassano e c’è spazio solo per il terzo gol personale di Ciccio Condemi e per il secondo di Ciccio Cassia (rigore) e dell’ex biancoverde La Rosa. Finisce 12-4. Ora testa al big match di sabato prossimo a Trieste.

Piccardo “Ortigia sta crescendo”

Stefano Piccardo, tecnico Ortigia

Nel dopo partita, il tecnico dell’Ortigia Stefano Piccardo elogia i suoi ragazzi: “Questo è un gruppo che sta crescendo e sta prendendo coscienza dei propri mezzi. Oggi però un plauso speciale va a Tempesti, che, con una prima frazione pazzesca, ci ha permesso di fare la partita che avevamo preparato, ma devo dire che tutta la squadra ha fatto bene. D’altronde, quando si prendono solamente 4 gol non si può che applaudire la prova difensiva di tutti”.

Piccardo prosegue nella sua analisi: “Stiamo perseguendo il nostro obiettivo, che è quello di pensare alla prestazione, al gioco, a crescere di sabato in sabato. Poi sappiamo benissimo che ci saranno dei periodi più difficili, come accaduto l’anno scorso. L’unico rammarico è non avere mai la rosa al completo, perché poi questi ragazzi non si possono allenare al meglio. E adesso arriviamo in un momento importante, visto che sabato abbiamo Trieste e poi il primo round di Euro Cup contro Savona. Speriamo di continuare con questa mentalità e con questo modo di essere. Il pubblico sugli spalti? È stato bellissimo! Grazie davvero a tutti quelli che sono venuti e spero che abbiano apprezzato lo spettacolo”.

Di Luciano “Ci siamo prepararti bene tatticamente”

A fine match parla anche Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia: “Il derby non è mai una partita dall’esito scontato e, infatti, noi siamo scesi in acqua con ancora più grinta rispetto al solito. Avevamo ben chiara la nostra idea tattica, che è quella che abbiamo preparato per tutta la settimana. In più, per fortuna, abbiamo un ritmo di gioco che difficilmente le altre squadre riescono a tenere per più di un tot di minuti, quindi, se noi giochiamo come sappiamo, possiamo vedercela con tutti”.

Il giocatore biancoverde osserva inoltre: “Oggi siamo stati più brillanti rispetto all’ultima gara in casa contro Bologna, perché in quel caso venivamo da un filotto di partite parecchio impegnative. Ma è anche vero che, in match come quelli di oggi, si deve buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo e dare quel qualcosa in più. Mi fa piacere che abbiamo vinto davanti a questa cornice di pubblico. Il loro sostegno è stato ed è molto importante, soprattutto perché finalmente ritorniamo a giocare alla vecchia maniera, cioè senza interruzioni. Per fortuna, hanno riaperto le tribune, poi al momento l’accesso è libero, quindi perché non venire a vedere uno spettacolo come quello di oggi?”.

Le parole del tecnico della Nuoto Catania “Ortigia squadra di prima fascia”

Questo il giudizio del tecnico rossazzurro Giuseppe Dato al termine di una sfida che ha visto i suoi in difficoltà fin dalle prime battute. “Non c’è stata partita, l’Ortigia è una squadra di prima fascia che si è imposta sin da subito, come si è visto nel primo tempo, nel secondo siamo riusciti a chiudere il parziale in pareggio ma poi loro hanno decisamente dominato la partita come ha dimostrato il loro gioco nelle ultime due frazioni. Anzi nell’ultima si sono limitati a gestire il vantaggio altrimenti il passivo poteva essere senz’altro peggiore. È chiaro che mi aspettassi qualcosa in più, ma tra le due squadre c’è una differenza sostanziale che poteva essere colmata con un po’ più di aggressività”.

Sabato prossimo, 26 novembre, alla Scuderi i rossazzurri affronteranno il Posillipo, a quota tre punti in classifica. Gli etnei per il momento rimangono ultimi a zero punti.

Ortigia-Nuoto Catania, il tabellino

Ortigia – Nuoto Catania 12-4

Parziali: 4-0; 3-3; 3-0; 2-1

Ortigia: Tempesti, F. Cassia 2, Carnesecchi 1, A. Condemi, Di Luciano 2, Velkic, Giribaldi, Gorrìa Puga, F. Condemi 3, Capodieci, Vidovic 2, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo.

Nuoto Catania: Caruso, Ferlito, Eskert, La Rosa 2, R. Torrisi, Nicolosi G. Torrisi (Cap), Camilleri 1, De Freitas Guimaraes, Privitera 1, Russo, Catania, Crisafulli. Allenatore: Giuseppe Dato.

Arbitri: Daniele Bianco (Genova) e Giuliana Nicolosi (Catania)

Note. Superiorità numeriche: Ort 5/15 + 2 rig; Nct: 2/8 + 1 rig. Espulsioni definitive: Camilleri (N) nel 3° tempo, Catania (N) e Giribaldi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.

Telimar combatte ma il Brescia è superiore

Ko preventivato per il Telimar che si arrende alla Piscina Comunale di Palermo per 5-10 in un match disputato nella vasca scoperta dell’impianto di viale del Fante giocato a porte chiuse (ammessi ad assistere solo i tesserati delle giovanili del Club dell’Addaura).

I siciliani tengono testa ai leoni lombardi per oltre due tempi e mezzo. Poi, complici le pesanti assenze di Lo Cascio e Vitale, sostituito all’ultimo dal giovanissimo Caviglia, classe 2007, i vicecampioni d’Italia vengono fuori alla distanza.

Botta e risposta iniziale tra Dolce e Occhione, entrambi in superiorità, per l’1-1. Poi, il primo tempo se ne va con una buona prestazione da parte del Telimar fase difensiva, sia a uomini pari che su uomo in meno.

La seconda frazione vede un gioco intelligente da parte del Club dell’Addaura, che riesce a tener testa ai lombardi. Le reti in rapida successione arrivano nella seconda metà del secondo tempo. Il Brescia inizialmente riesce a portarsi in doppio vantaggio con il goal su uomo in più di Lazic, e la rete di Dolce a uomini pari. Poi, però, Occhione è bravo ad approfittare subito dell’extra player. Luongo cerca di scappare, tirando a volo in superiorità. Il Telimar resta in partita e chiude il parziale con la rete di Hooper in più per il 3-4.

Gli ospiti vengono fuori alla distanza

Il Brescia viene fuori alla distanza, con due controfughe, di Alesiani e Luongo in 1vs0. Ma ancora Occhione su uomo in più continua a tenere viva la partita. Gianazza e Alesiani, entrambi in superiorità, allungano sul finale il gap sul 4-8.

In avvio degli ultimi otto minuti, il Brescia trasforma un tiro dai cinque metri con Di Somma. Sul finale spazio per Cristiano Caviglia, classe 2007. Rigore anche per il Telimar, conquistato da Occhione e trasformato da Irving. Risponde Gianazza in superiorità per il 5-10 finale.

“Abbiamo disputato una grande partita – commenta a caldo il difensore Davide Occhione, autore oggi di tre reti – dimostrando di essere squadra, un’ottima squadra. Ci mancavano due innesti fondamentali come Vitale e il capitano Lo Cascio. Non siamo calati sul finale, sono venuti fuori loro. Abbiamo retto fino all’ultimo e siamo soddisfatti della prestazione che abbiamo fatto. Ora, si continua a lavorare e va bene così”.

Baldineti “Contento della prova di squadra”

“Sono contento della prova della squadra – dice l’allenatore Gu Baldineti –. Peccato per il terzo tempo a senso unico, con tanti falli contro. Complimenti al Brescia, ma noi abbiamo fatto dei passi avanti. Abbiamo giocato, abbiamo costruito tanto contro una delle più forti squadre d’Europa, che mercoledì a Dubrovnik al terzo tempo era sull’11-5. Con noi questo divario non c’è mai stato. Purtroppo, ci sono stati episodi che ci hanno condannato, ma andiamo avanti. In momenti di difficoltà l’importante è stare uniti. Oggi ci siamo riusciti e questo fa ben sperare per la partita di Bologna”.

Giliberti “Abbiamo giocato alla pari per oltre due tempi e mezzo”

Il presidente del Telimar, Marcello Giliberti, commenta la prestazione offerta dai suoi uomini. “Sono molto soddisfatto. Abbiamo giocato alla pari per oltre due tempi e mezzo con la corazzata Brescia. Siamo stati bravi soprattutto in difesa, in attacco troppo poco incisivi, anche a causa della stanchezza che si è andata via via accumulando durante il match. Ricordiamo le assenze di due pedine importanti come Lo Cascio e Vitale. Abbiamo ancora una volta dimostrato la validità del nostro gruppo e possiamo continuare a guardare avanti ottimisticamente, già a partire dalla prossima trasferta in terra romagnola contro la neopromossa De Akker Bologna”.

Telimar – An Brescia, il tabellino, per i palermitani tripletta di Occhione

Telimar – An Brescia 5-10

Parziali: 1-1; 2-3; 1-4; 1-2

Telimar: Jurisic, Del Basso, Caviglia, Di Patti, Giorgetti, Hooper 1, Giliberti, Pericas, Fabiano, Occhione 3, Lo Dico, Irving 1 (rig.), Ricciardello – Allenatore Marco Baldineti.

An Brescia: Tesanovic, Dolce 2, Presciutti, Gianazza 2, Lazic 1, Vapenski, Kharkov, Alesiani 2, Luongo 2, Di Somma 1 (rig.), Gitto, Baggi Necchi – Allenatore Alessandro Bovo.

Arbitri: Alessandro Severo, di Roma, e Vittorio Frauenfelder, di Salerno.

Note: Usciti per limite di falli Giorgetti (Telimar) e Vapenski (Brescia) nel IV tempo. Espulso per gioco violento Lazic nel IV tempo. Brescia con 12 uomini a referto. Superiorità: Telimar 4/10 + rigore; Brescia 6/12 + rigore.

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