L’Ortigia soffre due tempi ma vince il derby siciliano con la Nuoto Catania alla piscina Scuderi. Finisce 17-11 per gli uomini di Piccardo che blindano il terzo posto in classifica con 41 punti ed allungano sul Telimar sconfitto nell’anticipo a Brescia e scivolato al quinto posto. I biancoverdi vantano 3 lunghezze di vantaggio sulla Rari Nantes Savona che ha espugnato Salerno e superato i palermitani al quarto posto.
Dopo questa sconfitta interna, la Nuoto Catania rimane al penultimo posto con 8 punti in una situazione di classifica rimane complicata. Gli etnei devono recuperare la sfida con la Nuoto Roma ma hanno 5 lunghezze da recuperare dal Salerno, 6 proprio dalla Nuoto Roma e 7 dal Posillipo.
Nuoto Catania-Ortigia, match dai due volti
I biancoverdi disputano una partita intelligente, leggono molto bene le varie fasi dell’incontro e giocano con pazienza e lucidità per due tempi, per poi accelerare ed uscire con forza nella seconda parte. Gli uomini di Piccardo entrano in acqua concentrati, portandosi sul doppio vantaggio (a segno Vidovic e Di Luciano), subito rimontato dalla doppietta di Privitera. Il match, a quel punto, si mette in equilibrio, con le due formazioni che rispondono colpo su colpo fino al 4-4 di fine parziale. Nel secondo tempo, dopo il +1 dell’Ortigia, gli etnei aumentano la pressione e riescono a ribaltare il risultato e a portarsi a due lunghezze di vantaggio (da segnalare una prodezza di capitan Torrisi, che strappa gli applausi del pubblico). Il 5 metri di Ferrero tiene però i biancoverdi attaccati al match: 7-6 per i padroni di casa all’intervallo lungo e sfida sempre viva.
Nella terza frazione l’Ortigia allunga
Nel terzo tempo, l’Ortigia aumenta il ritmo e diventa spietata in avanti. I biancoverdi mettono la freccia con le doppiette di Ferrero e Francesco Condemi e le reti di Vidovic e Rossi, vanificando i gol di Camilleri (doppietta) e Riccardo Torrisi. Gli ultimi 8 minuti sono un monologo dell’Ortigia, che in difesa non lascia più spazio agli etnei e in avanti macina gioco e gol, sfruttando anche le ripartenze.
Il finale è un netto 17-11 che vale tre punti pesanti. Ora, testa alla Coppa Italia. Venerdì pomeriggio, a Genova, quarti di finale contro il Posillipo.
Piccardo “Prova di maturità”
Nel dopo partita, il tecnico Stefano Piccardo è molto soddisfatto della vittoria che di fatto blinda momentaneamente la terza posizione e la zona play off scudetto.
“Sono contento – sottolinea – perché la mia squadra ha dato prova di grande maturità. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e che si sarebbe decisa nei due tempi finali. Siamo stati bravi a resistere alla loro veemenza nella prima parte del match. Fare 17 gol alla ‘Scuderi’ significa che abbiamo prodotto tanto. Peraltro, con una ventina di espulsioni subite e quattro giocatori fuori, è difficile giocare e tenere percentuali basse a uomo in meno, anche se credo che, guardando le statistiche, abbiamo giocato bene a uomo in meno, ma male la fase a uomini pari. Detto ciò, i ragazzi hanno giocato una partita intelligente, perché non era semplice venire qui e imporsi con uno scarto così ampio”.
E conclude: “Faccio comunque i complimenti alla Nuoto Catania, che ha fatto una bella gara. Per noi giocare in questa piscina stretta non è facile, ma devo dire che ormai la conosciamo bene. Ci siamo preparati, sapevamo che questo era uno step importante. Sono tre punti pesanti per il nostro cammino. Ora testa alla Coppa Italia e poi ci sarà Trieste, altro match importante”.
Rossi “Sapevamo fosse difficile”
A fine gara parla anche Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che individua nel terzo parziale il momento decisivo. “Eravamo consapevoli che avremmo dovuto contenerli nei primi due tempi – dice – loro hanno qualità, ma forse sono un po’ corti negli uomini e questo fa sì che manchi un po’ di freschezza nelle ultime due frazioni, quindi sapevamo di dover mantenere alto il ritmo dal primo al quarto tempo. Ci è andata bene, perché siamo rimasti vicini fino all’ultimo minuto del terzo parziale, quando abbiamo fatto il break decisivo, per poi dilagare nel quarto tempo”.
Il difensore dell’Ortigia prosegue: “Bisogna adattarsi – conclude Rossi – a quello che è ormai è il metro arbitrale, con tante espulsioni, elemento che va a discapito dei difensori, ai quali viene concesso poco. Ecco perché bisogna rimanere calmi e concentrati, per portare a casa i tre punti. Non dimentichiamo, inoltre, che la Nuoto Catania qui ha tolto punti a diverse squadre. Anche noi ci stavamo cascando, visto che siamo andati sotto di due, ma siamo stati pazienti e alla fine abbiamo avuto la meglio. In futuro magari servirà più lucidità, più accortezza sulle scelte finali, su dove fare lo scarico o il tiro all’ultimo, perché a volte abbiamo avuto delle letture sbagliate. Intanto, però, prendiamoci questi tre punti fondamentali”.
Torrisi “Ortigia grande squadra, ma siamo stati alla loro altezza”
Il presidente della Nuoto Catania Mario Torrisi commenta la sfida e riconosce il merito della squadra avversaria. “L’Ortigia è una grande squadra – dice il massimo dirigente rossazzurro – non a caso occupa il terzo posto in classifica, ma credo che per tre tempi siamo stati quanto meno alla loro altezza giocando una grande pallanuoto contro una grande squadra. Peccato per il risultato, perché per tre tempi siamo stati in partita. Discutibili alcune decisioni arbitrali che hanno forse variato il corso della partita”.
Dato “Siamo stati in partita tre tempi”
Il tecnico Giuseppe Dato ha dichiarato: “In questa partita non si è vista la differenza di punti che c’è tra le due squadre in classifica. È chiaro che l’Ortigia ha qualcosa in più ma noi abbiamo usato le nostre armi rimanendo in partita per tre tempi, poi nel quarto siamo stati condizionati dai falli, dalla stanchezza, in più il nostro capitano era stato buttato fuori quindi avevamo un solo centro di riferimento e la partita si è complicata. Abbiamo certamente gestito male l’uomo in più, di occasioni ne abbiamo avute ma abbiamo tirato male. Mi dispiace per i ragazzi perché hanno fatto ciò che gli avevo chiesto per tre tempi sicuramente, il quarto non posso giudicarlo per una serie di fattori”.
Si tornerà in vasca il 4 marzo, in trasferta, per C.N Posillipo – Nuoto Catania.
Nuoto Catania-Ortigia, il tabellino
Nuoto Catania – C.C. Ortigia 11-17
Parziali: 4-4; 3-2; 3-6; 1-5
Nuoto Catania: Caruso, Ferlito, Eskert, La Rosa 3, R. Torrisi 1, Gullotta. G. Torrisi (Cap) 1, Camilleri 2, De Freitas Guimaraes 1, Privitera 2, Russo, Catania 1, Calì. Allenatore: Giuseppe Dato.
C.C. Ortigia: Tempesti, F. Cassia, Giribaldi, A. Condemi, Di Luciano 3, Velkic, Ferrero 4, Gorrìa Puga, F. Condemi 4, Rossi 2, Vidovic 2, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo.
Arbitri: Massimo Calabrò (Caserta) e Antonio Guarracino (Napoli)
Superiorità numeriche NCT: 6/20 + 1 rig; ORT 4/12 + 3 rig. Espulsioni definitive: Guimaraes (C), Eskert (C), Giribaldi (O), A. Condemi (O) nel 3° tempo per limite di falli; G. Torrisi (C) nel 3° tempo per proteste; Gorrìa Puga (O), Vidovic (O) e Ferlito (C) nel 4° tempo per limite di falli.
Serie A1 maschile, i risultati della diciottesima giornata
- Brescia – Telimar 11-6, giocata mercoledì 15 febbraio
- Pro Recco – Nuoto Roma 15-2, giocata mercoledì 15 febbraio
- Salerno – Rari Nantes Savona 6-10
- Genova Quinto – Posillipo 4-6
- Nuoto Catania – Ortigia 11-17
- De Akker Team Bologna – Bogliasco 14-13
- Trieste – Anzio Waterpolis 16-11
Classifica, Ortigia terzo, Telimar quinto, Catania penultimo
Questa la classifica aggiornata dopo 18 turni. Pro Recco 52 punti; Brescia 49; Ortigia 41; Rari Nantes Savona 38; Telimar 37; Trieste 34; Genova Quinto 25; De Akker Team Bologna ed Anzio Waterpolis 17; Posillipo 15; Nuoto Roma* 14; Salerno 13; Nuoto Catania* 8, Bogliasco 4.
Con l’asterisco una partita in meno.
Commenta con Facebook