Ha conquistato due podi al recente Giro di Sicilia che lo ha visto tra i protagonisti ed ora vuole provare il colpo anche al Giro d’Italia che scatterà domani, venerdì 6 maggio, da Budapest, in Ungheria. Il ciclista palermitano Filippo Fiorelli è uno dei tre siciliani che prenderà parte alla Corsa Rosa, con lui lo Squalo dello Stretto Vincenzo Nibali (in forze all’Astana Qazaqstan) e l’agrigentino Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers).

L’alfiere della Bardiani Csf Faizané è al suo terzo Giro d’Italia consecutivo dopo le edizioni del 2020 e del 2021 che lo hanno visto chiudere la corsa a tappe attorno alla centesima posizione della classifica generale.

Filippo Fiorelli “Mi sento in forma, sono pronto”

Filippo Fiorelli al Giro d'Italia 2022

Il 28enne palermitano, che lo scorso anno ha vinto in Croazia il Poreč Trophy, arriva al Giro d’Italia 2022 con ottime prestazioni. Oltre ai due podi al Giro di Sicilia era leader della classifica generale a metà dell’ultima tappa che ha poi visto trionfare Damiano Caruso. Prestazioni che lo caricano in vista della prima tappa, la Budapest-Visegrad di 195 chilometri che assegnerà la prima maglia rosa.

“Sono molto carico – racconta Filippo Fiorelli a BlogSicilia.it – e voglio fare bene al Giro. Il sogno sarebbe quello di vincere una tappa ma punto a fare il mio dovere ed a farlo al meglio. Sono altri i protagonisti, io proverò a mettermi in mostra se e quando potrò tentando di sfruttare le occasioni che la corsa e le circostanze mi offriranno”.

E già domani, potrebbe essere comunque dire la sua. Il percorso della frazione inaugurale si presenta piuttosto consono alle sue caratteristiche soprattutto se si parla di volate. Anche se la salita conclusiva verso il castello ha pendenze attorno al 5% con alcuni tornanti vicino all’8% ma potrebbe essere il suo momento.

“Punto a fare belle cose – continua il palermitano – anche perché arrivo a questo appuntamento con la consapevolezza dei miei mezzi. Posso giocarmi le mie carte. Dopo due Giri so quello che mi aspetta. Nella prima tappa c’è un arrivo in salita e li dipenderà dalle squadre. Cercherò di rimanere coperto ed a ruota. Poi si vedrà”.

Le tappe in Sicilia possono sospingere Filippo Fiorelli

Fiorelli non si nasconde e punta far molto bene nelle tappe siciliane del Giro pur riconoscendo che la Avola-Etna del 10 maggio, la prima frazione in territorio italiano, con l’arrivo al Rifugio Sapienza non è nelle sue corde.

Tuttavia proverà a dire la sua il giorno dopo, nella quinta tappa, la Catania-Messina di 174 km.

“So che li ci saranno i miei tifosi – dice – e certamente non voglio deluderli. Per la tappa tra Catania e Messina in volata potrebbe esserci spazio. Potrei lavorare per Sacha (Modolo, ndr) o lui farlo per me. Si vedrà. Di certo correre davanti ai miei supporter mi darà sicuramente qualcosa in più”.

A Messina, al Comune mostra su Nibali

Intanto, da domani a mercoledì 11 nell’atrio di Palazzo Zanca si terrà un duplice appuntamento dedicato all’arte e alla fotografia nell’ambito delle iniziative collaterali della quinta tappa Catania-Messina del Giro d’Italia. L’inaugurazione si terrà alle 18, nell’atrio del Palazzo municipale, alla presenza del commissario straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro. Saranno realizzate una mostra fotografica, ad opera del Team Nibali, con 20 scatti dedicati al campione messinese dal fotografo Filippo Mazzullo, e una installazione artistica temporanea dal titolo #MakeSportNotWar, un collage di dipinti di 40 artisti organizzato dall’Associazione culturale “Impronte Messina”, in collaborazione con Le Muse.