Dai dubbi agli applausi, dalle critiche all’euforia. I primi 270 minuti del Palermo nel campionato di serie B 2023-2024 si chiudono con un bilancio di 7 punti, 6 gol fatti ed uno subito.

E se lo 0-0 di Bari ha lasciato l’amaro in bocca per essere stata l’occasione persa (ennesima se si pensa ai tanti pareggi della scorsa stagione) perché per la stragrande maggioranza della ripresa i rosanero hanno giocato in doppia superiorità numerica, le vittorie con le matricole Reggiana e Feralpisalò hanno ridato entusiasmo alla squadra ed all’ambiente.

Le sei reti realizzate con marcatori diversi la dice lunga. Lucioni, Segre, Soleri, Insigne, Stulac e Di Francesco hanno già timbrato il cartellino. Manca all’appello – ed è notizia – Brunori, capocannoniere della squadra la scorsa stagione con 17 centri.

Ieri nel post partita il tecnico Eugenio Corini ha ribadito che cercava proprio questo, la qualità. Indubbio che in singoli in questa stagione avranno un ruolo più centrale rispetto al recente passato. Il gioco vero e proprio, probabilmente arriverà col passare delle giornate, ma in quanto a concretezza la squadra sembra essersi migliorata. Dote fondamentale per raccogliere punti pesanti anche con avversarie più robuste.

Passi in avanti rispetto alla prima

La trasferta di Bari sembra quindi essere dimenticata. Il Palermo ha mostrato progressi nel match con la Reggiana, sfruttando bene il riposo forzato perché alla seconda giornata non ha giocato contro la squadra X che alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato che hanno riammesso il Lecco ed escluso la Reggina è stata identificata nel Brescia.

A Reggio Emilia il Palermo non ha brillato sul piano del gioco ma ha fatto il suo dovere ed ha saputo soffrire. Non sono mancate le sbavature: dopo il vantaggio di Lucioni gli emiliani hanno pressato parecchio andando diverse volte alla conclusione (bravo Pigliacelli un paio di volte, poi l’imprecisione degli avversari ha fatto il resto), per poi subire – in superiorità numerica – il gol del pareggio.

Questa volta però i rosa si ricompattano: con Segre e Soleri, entrato al 90’, portano a casa il primo successo.

Riconferme con la Feralpisalò

Liam Henderson in azione durante Palermo-Feralpisalò, serie B 2023-2024. Foto Pasquale Ponente

Ieri, all’esordio casalingo, il Palermo non ha lasciato scampo alla matricola Feralpisalò. Il 3-0 è forse anche stretto viste le occasioni mancate da Brunori ed il palo di Vasic. Con i Leoni del Garda, la squadra di Eugenio Corini ha corso pochissimi pericoli ed ha portato a casa una partita che – probabilmente – in passato avrebbe potuto complicarsi e, magari, non vincere.

Finalmente è arrivato il cinismo. Finalmente Stulac si è sbloccato e finalmente il Palermo ha chiuso una partita senza troppi patemi d’animo offrendo sprazzi di spettacolo. Insigne che ha sbloccato il risultato ha fatto vedere cose egregie d’intesa con Henderson. E dopo il raddoppio di Stulac, servito da Segre che anche ieri si è dimostrato decisivo nell’aggredire gli avversari e recuperare palla, nel recupero è arrivato il gol di Federico Di Francesco, al suo esordio in rosa dopo appena un allenamento.

Federico Di Francesco festeggia il gol alla Feralpisalò. Foto: Pasquale Ponente

Sia chiaro: la Feralpisalò è apparsa la squadra più in difficoltà finora, e non a caso è ultima ancora all’asciutto di punti e di gol alla sua prima esperienza in assoluto in serie B, ma il Palermo ha fatto il suo dovere contro un’avversaria sulla carta meno quotata. Ovvero vincere e convincere. Nondimeno vincere aiuta a vincere anche se l’avversario è – almeno per il momento – tra i meno quotati della seconda serie.

Un segnale al campionato ed alle altre big – in attesa che la quarta giornata si concluda – è comunque stato dato: i rosanero ci sono. Almeno sembrano esserci. Più concreti, più qualitativi e, probabilmente, più cinici. Con 7 punti in 3 partite – ancora da conoscere quando i rosa recupereranno la partita col Brescia – e sei gol fatti con sei marcatori diversi i siciliani hanno gettato via la maschera. Almeno così sembra.

Due settimane di riposo, i rosa rientrano ad Ascoli

Il campionato si ferma per due settimane. Il Palermo torna in campo il 16 settembre ad Ascoli al cospetto di una formazione che ha vinto una volta sola (Feralpisalò 3-0 proprio come i rosa) e che ha raccolto solo 3 punti. Sarà un ulteriore banco di prova per saggiare le doti della formazione di Eugenio Corini. E ne arriveranno altri, Cosenza in casa e Venezia fuori. Insomma, si preannuncia un autunno caldo nonostante la sosta.

Intanto, i rosa potranno sfruttare questa pausa per migliorare intese ed automatismi, insomma i nuovi arrivati nella coda del calciomercato che si è chiuso soltanto venerdì 1 settembre potranno trovare più amalgama. Lund, Henderson, Di Francesco e Coulibaly entreranno – si spera – ancora più in sintonia col resto del gruppo. Sicuramente utile per i recuperi di Insigne che ieri è uscito nel finale del primo tempo per noie muscolari, e per Buttaro che però non tornerà disponibile prima di un mese.

Solo il tempo ed il campo diranno se questa pausa potrà far bene ai rosanero o è, invece, arrivata in un momento meno opportuno. In passato le soste non hanno portato bene, ma questa stagione sembra essere diversa. Di certo, dal 16 settembre, data in cui ripartirà la serie cadetta, ci saranno maggiori indicazioni.

Il mercato ha alzato l’asticella

Undici arrivi dal calciomercato estivo che hanno alzato l’asticella.

Acquisti: Lucioni (difensore, svincolato), Vasic (centrocampista, Padova, definitivo), Ceccaroni (difensore, Venezia, definitivo), Mancuso (attaccante, Monza, prestito), Insigne (attaccante, Frosinone, definitivo), Desplanches (portiere, Vicenza, definitivo), Lund (difensore, Hacken, definitivo), Henderson (centrocampista, Empoli, prestito), Di Francesco (attaccante, Lecce, definitivo), Coulibaly (centrocampista, Salernitana, prestito), Peda (difensore, Spal, definitivo)

Cessioni: Massolo (portiere, Vicenza, definitivo), Grotta (portiere, Sanremese, definitivo), Lancini (difensore, svincolato), Bettella (d, Monza, fine prestito), Masciangelo (d, Benevento, fine prestito), Orihuela (difensore, Montevideo City, fine prestito), Peda (difensore, Spal, prestito), Sala (difensore, Sassuolo, fine prestito), Crivello (difensore, svincolato), Verre (centrocampista, Sampdoria, fine prestito), Broh (centrocampista, Sudtirol, prestito), Saric (centrocampista, Antalyaspor, prestito), Damiani (centrocampista, Juventus Next Gen, prestito), Elia (attaccante, Atalanta, fine prestito), Vido (attaccante, Atalanta, fine prestito), Tutino (attaccante, Parma, fine prestito). Peretti (difensore, Recanatese, definitivo), Devetak (difensore, Istra, prestito), Fella (attaccante, Latina, prestito), Corona (attaccante, Empoli, prestito), Silipo (attaccante, Monterosi, definitivo).

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