Sarà la Triestina l’avversario del Palermo nel primo turno nazionale dei play off di serie C che si disputerà con partite di andata e di ritorno l’8 ed il 12 maggio prossimi.

L’urna di Firenze ha decretato i gigliati che ieri sera hanno superato la Pro Patria 2-1.

Gli avversari del Palermo

La Triestina ha chiuso al quinto posto il girone A con 55 punti, frutto di 15 vittorie, 10 pareggi e 13 sconfitte, alle spalle di SudTirol, promossa direttamente in serie B, Padova, Feralpisalo e Renate. La squadra allenata da Christian Bucchi ha segnato nella stagione regolare 41 reti subendone altrettante. Da quinti classificati gli alabardati hanno bypassato il primo turno eliminatorio dei play off di girone giocando la sfida di ieri sera con la Pro Patria.

Andata al Nereo Rocco, ritorno al Barbera

I rosanero, teste di serie in questo segmento dei play off come migliore terza classificata dei tre gironi, saranno in campo domenica 8 maggio al Nereo Rocco di Trieste. Ritorno al Barbera giovedì 12 maggio. Da testa di serie, al Palermo basta anche il doppio pareggio per passare il turno o anche una vittoria ed una sconfitta a parità di reti complessive segnate nei due scontri.

Le altre sfide

Questo il quadro delle altre sfide sorteggiate che si disputeranno sempre l’8 ed il 12 maggio.

  • Feralpisalò-Pescara
  • Virtus Entella-Foggia
  • Cesena-Monopoli
  • Renate-Juventus U23.

Quel precedente beneaugurante di fine maggio 2004

C’è un precedente beneaugurante per il Palermo. Il 29 maggio 2004 i rosa batterono 3-1 la Triestina e festeggiarono, in anticipo, il ritorno in serie A. Era il Palermo di Guidolin, che aveva ricevuto in panchina il testimone proprio da Silvio Baldini. Segnarono Nel primo tempo 31′ e 41′ Luca Toni; nella ripresa al 18′ Mantovani, 38′ Emanuele Filippini. Al termine della partita caroselli in tutta la città per il ritorno in massima serie.

Ieri l’acchianata dei giocatori del Palermo a Santa Rosalia

Giocatori del Palermo fanno l'acchianata

Ieri una vigilia particolare per la squadra allenata da Silvio Baldini che ha visitato il santuario di Santa Rosalia, percorrendo a piedi parte della scala vecchia, dal primo Belvedere in su.

È stata un’iniziativa voluta in particolare dal tecnico Baldini. Non solo per trascorrere un momento speciale insieme come gruppo, ma anche per il grande valore simbolico che Monte Pellegrino e Santa Rosalia rappresentano per l’identità della nostra città.

Una vigilia di sorteggio particolare, dunque, per il Palermo che ha scelto di fare l’”acchianata”. Domani i rosanero conosceranno il loro avversario. Alla visita al santuario anche il presidente del Palermo Dario Mirri.

Baldini, “Squadra in salute e ora bisogna dimostrarlo in campo”

“Giocare a calcio non è solamente una partita in cui si vince quando fai un gol in più degli avversari, ma vuol dire partecipare anche alla vita e alla cultura della città. Se uno sente su se stesso questa responsabilità quando va in campo e sa che c’è tanta gente che per la maglia che indossi può gioire o soffrire, sai che se le cose le fai bene puoi vincere e regalare soddisfazioni”. Così l’allenatore del Palermo Silvio Baldini ha spiegato il motivo che lo ha spinto a organizzare il pellegrinaggio alla grotta di Monte Pellegrino che ospita le reliquie della patrona di Palermo, Santa Rosalia.

L’allenatore ha parlato prima di iniziare “l’acchianata” lungo la strada vecchia per raggiungere il santuario. “Diciotto anni fa – ha spiegato Baldini – sentivo questa voce che mi diceva che non era finita, ho dimostrato di avere fede ed eccomi di nuovo qui sulla panchina del Palermo. Se chiederemo aiuto alla Santuzza? Non lo chiediamo perché non sarebbe corretto. La religione è di tutti, chiediamo solamente la salute e di avere quello che ci meritiamo. I santi non si possono usare per avere favori personali o per una partita di calcio”. A proposito della squadra, Baldini ha anche detto che la vede benissimo: “I ragazzi sono in forma, stiamo arrivando ai play off benissimo, ora bisogna giocare e dimostrarlo sul campo”.

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