• Rammarico del club dell’Addaura che ospita il girone della competizione europea
  • Il presidente del Telimar, Marcello Giliberti “Un vero disastro!”
  • I palermitani giocano all’Olimpica ricevendo Strasburgo, Sabac e Vasatus
  • Ortigia in Ungheria con Sabadell, Vk Solaris e Vasas
  • Per entrambe, l’obiettivo è quello di centrare la qualificazione ai quarti

Vigilia di Len Euro Cup per Telimar Palermo ed Ortigia Siracusa che dopo aver brillantemente affrontato e vinto i propri gironi eliminatori a punteggio pieno sono impegnate da domani, venerdì 8 ottobre fino a domenica 10, nei gironi della seconda fase della competizione continentale.
Entrambe vanno a caccia di gloria europea e della qualificazione ai quarti di finale, l’obiettivo minimo dichiarato dai due club siciliani ai nastri di partenza della kermesse.

Telimar all’Olimpica ma senza il pubblico

Il club dell’Addaura allenato da Marco Baldineti giocherà in casa alla piscina Olimpica di Viale del Fante ma senza l’ausilio del pubblico. Non c’è il nulla osta, come non c’è stato per l’esordio in campionato di due giorni fa col Metanopoli.

Alla società palermitana è stata affidata l’organizzazione di un raggruppamento della seconda fase ma giocare a porte chiuse sa di beffa.

Giliberti “Giocare a porte chiuse è un vero disastro!”

Marcello Giliberti, presidente del Telimar commenta amaramente il fatto di giocare in casa un girone di una competizione continentale senza pubblico. Una vera e propria doccia fredda che sopisce l’entusiamo di ospitare l’evento.

“Siamo costretti a giocare la prima partita casalinga della nostra storia sportiva in campo europeo senza il nostro pubblico. Un vero disastro! Nonostante io abbia sollecitato l’Ufficio Sport del Comune, dapprima a luglio, a seguire ad agosto, in ultimo per ben due volte a settembre, sensibilizzandoli con grande garbo al rispetto di queste scadenze per questi impegni di altissimo livello, la richiesta di agibilità provvisoria alla competente Commissione Comunale è stata inoltrata soltanto lunedì 4 ottobre”.

“Non ci si rende conto dei sacrifici straordinari della società”

“Mi rendo conto che non ci si rende conto degli straordinari sacrifici che una storica società come la nostra affronta, non dando la giusta attenzione ai problemi che in cui ci imbattiamo quotidianamente, con in testa questo della agibilità. La ritengo soprattutto una grande mancanza di rispetto nei confronti della società in tutte le sue componenti, Presidente, Dirigenti, Tecnici ed Atleti. Spero che già per il secondo turno, il match contro i serbi del Sabac, potremo finalmente aprire le nostre meravigliose tribune e coinvolgere di presenza la nostra città”.

Le sfide del Telimar

I palermitani esordiranno domani 8 ottobre alle 12.15 con i francesi dello Strasburgo, il giorno successivo, sempre alle 12.15, se la vedranno con i serbi del Sabac e domenica 10 ottobre alle 12 gli ungheresi del Vasatus. Per il Telimar, l’occasione di centrare la qualificazione nella fase ad eliminazione diretta ed entrare nel lotto delle prime otto della Len Euro Cup.

Ortigia di scena in Ungheria

L’altra siciliana, l’Ortigia Siracusa, sarà di scena in Ungheria, a Budapest per la precisione. Domani alle 20.45 chiuderà il palinsesto della prima giornata esordendo con gli spagnoli del Sabadell, il 9 ottobre alle 20 sfideranno i croati del Vk Solaris, già affrontati e sconfitti dal Telimar nel girone del primo turno, mentre domenica, alle 11 se la vedranno con i padroni di casa del Vasas.

Valentino Gallo “Girone tosto ma stimolante”

L’attaccante mancino Valentino Gallo, alla vigilia del match, analizza le avversarie che attendono l’Ortigia: “Questo è un girone tosto, incontriamo subito squadre forti. Il Vasas ha un roster pieno di campioni, ci sono anche campioni olimpici uscenti, tanti ottimi giocatori e, in più, gioca in casa. Poi c’è il Sabadell, che è la prima squadra che affronteremo, una formazione di tutto rispetto, completa, con tanti giocatori bravi. Infine, c’è il Sibenik, che ha perso qualche giocatore, ma rimane una squadra ostica, con atleti che sanno giocare a pallanuoto. Insomma, gruppo complesso e quindi bello. Per me è uno stimolo in più. Onestamente, se dovessimo affrontare un girone più semplice, magari rischieremmo di non giocare con quella cattiveria in più, che con queste squadre devi mettere per forza”.

La finale raggiunta ma non giocata per il Covid19

Anche per gli aretusei l’obiettivo è quello di qualificarsi. L’Ortigia, inoltre, ha un conto in sospeso con questa coppa e con la fortuna. Nella stagione 2019-2020 la squadra siracusana riuscì a compiere un’impresa storica: qualificarsi per la finale della Len Euro Cup che si sarebbe dovuta disputare a marzo del 2020, nel periodo in cui la pandemia scoppiò in tutta la sua furia.

L’Ortigia aveva superato il girone eliminatorio al secondo posto dietro i francesi del Montpelier, poi compì l’impresa battendo i greci del Vouliagmeni, provenienti dalla Champions, ai quarti e superò largamente in semifinale i romeni dell’Oradea sia all’andata che al ritorno. Avrebbe aspettato in finale la qualificata tra il Brescia e gli ungheresi dell’Eger che all’andata avevano perso 6-3 dai lombardi. La sfida di ritorno, prevista il 4 marzo, non si disputò mai.

Le prime due qualificate passano il turno

La formula di questa seconda fase è del tutto simile a quella del turno precedente: passano le prime due dei due gironi. Ai quarti di finale, invece, si uniranno – in modo simile a quanto avviene nel calcio – quattro formazioni che provengono dalla Champions.

Dai quarti di finale in poi, le sfide saranno ad eliminazione diretta con match di andata e ritorno.

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