- Il Telimar espugna con autorità la vasca del Quinto per 14-7
- Palermitani risalgono a quota 7 in classifica dopo due turni senza vittorie
- L’Ortigia soffre ma vince in trasferta il derby contro la Nuoto Catania
- L’11-10 permette al sette di Stefano Piccardo di mantenere la vetta
- Dal 31 ottobre, 4 atleti del Telimar e 3 dell’Ortigia al raduno della nazionale
Il Telimar ed Ortigia non risentono delle fatiche europee di metà settimana e vestono i panni dei corsari. I palermitani convincono ed espugnano la vasca del Quinto con il punteggio di 14-7, gli aretusei si aggiudicano a Catania il derby siciliano con la Nuoto Catania per 11-10 nella quarta giornata del massimo campionato nazionale maschile di pallanuoto.
Tre punti importanti che permettono di muovere la classifica. Il Telimar con il secondo successo in campionato risale a quota 7 e si avvicina alle zone nobili della graduatoria, l’Ortigia ancora a punteggio pieno rimane in vetta con 12 punti assieme alla Pro Recco e scavalca il Brescia battuto dalla Pallanuoto Trieste.
Telimar ritrova il sorriso
Successo pesante per il Telimar che dopo due giornate senza vittorie per via della sconfitta con la Rari Nantes Savona ed il pareggio interno con Trieste torna a far sua l’intera posta in palio. Alle piscine di Albaro a Genova, il club dell’Addaura vince 14-7 con i palermitani sempre in vantaggio fin dalle primissime battute di gioco.
Gli uomini di Baldineti sono apparsi freschi dopo l’impegno infrasettimanale in Len Euro Cup. Rischiano poco nei primi due tempi e contengono il tentativo di rimonta dei padroni di casa (arrivati sul 5-6) e poi nella terza frazione accelerano per poi non forzare la mano negli ultimi otto minuti di gioco.
Fino al 3 novembre 4 atleti saranno ad Imperia per la Nazionale
Da domani fino al 3 novembre ben quattro giocatori del club dell’Addaura saranno ad Imperia con il Settebello: conferma per Nicosia e Marziali, prima convocazione con la nazionale maggiore per Del Basso e Occhione.
Avvio positivo dei palermitani
Il Club dell’Addaura inizia col piglio giusto e sulla prima azione è già in vantaggio con Irving per poi andare sullo 0-2 con Vlahovic in superiorità. Il Quinto reagisce con Nora, ma il Telimar ribatte subito con il capitano Lo Cascio abile a sfruttare l’uomo in più. Panerai e Giliberti, entrambi in più, portano il risultato sul 2-4 quando sono passati poco più di quattro minuti dal fischio d’inizio. Occasioni da entrambe le parti, ma buona prestazione delle due difese e si va al primo intervallo così.
I liguri provano la rimonta ma sprecano rigore
Il secondo tempo si apre con la rete di Di Patti per il 2-5. Nora con un tiro violento e angolato riporta i liguri sul -2. Basic approfitta di una doppia superiorità numerica per segnare il 3-6, ma sull’azione successiva è Ravina in più a portare il Quinto sul 4-6. Liguri che si rifanno sotto poco dopo nuovamente con Ravina per il 5-6. Il Quinto ha l’occasione di completare la rimonta, ma Gitto manda sul palo alla destra di Nicosia un tiro dai cinque metri.
Basic ed Occhione allungano
Basic dalla distanza apre le marcature della seconda metà del match. Poi Occhione su uomo in più e successivamente su doppio uomo in più porta il Telimar sul 5-9. Figari trasforma un rigore per il 6-9. Sull’azione successiva è Lo Dico a portare i palermitani in doppia cifra su uomo in più. Palermitani allungano ancora con Basic prima in superiorità e poi a uomini pari per il 6-12.
Buona la fase difensiva
Ottima prestazione per gli uomini guidati da Baldineti, con in testa Nicosia, anche in fase difensiva. Anche Del Basso mette la sua firma tra i marcatori di giornata, con un insidiosissimo tiro angolato in avvio dell’ultimo quarto. Squadre che si allungano e TeLiMar che non forza più di tanto, continuando a tenere alta l’attenzione in difesa. Lo Dico a uomini pari e Panerai su uomo in più chiudono la partita sul 7-14.
Basic “Vittoria in Len è stata fondamentale per noi”
“La vittoria con la Mladost di mercoledì è stata fondamentale per tutti noi, per la squadra, per la società – dice Andrija Basic, autore oggi di un poker – in Len Euro Cup abbiamo giocato un buon match e vincere ci è stato di aiuto a livello psicologico per iniziare al meglio oggi, nonostante il tifo a nostro sfavore. Abbiamo vinto contro una buona squadra, che nelle fasi iniziali ci ha dato del filo da torcere. Adesso abbiamo una intera settimana per preparare al meglio la partita con la Roma. Dobbiamo continuare a lavorare su questa linea, mai sottovalutando l’avversario. Solo così continueremo a crescere come team, anche nell’ottica di far bene in casa contro la Mladost mercoledì 10 novembre”.
L’entusiasmo del presidente Giliberti
“Abbiamo chiuso alla grande questa settimana davvero intensa caratterizzata da tre importanti impegni – sottolinea il Presidente Marcello Giliberti –. Abbiamo pareggiato in casa contro il forte Trieste e vinto con autorità sia in trasferta a Zagabria contro la storica Mladost, che a Genova contro l’attrezzato Quinto, che abbiamo sempre tenuto a debita distanza grazie ad una prestazione maiuscola da parte di tutta la squadra. Ora ci aspetta il collegiale del Settebello per ben quattro dei nostri e tre appuntamenti più comodi, poiché ne giocheremo ben due in casa. L’unico problema che dovrà essere risolto è quello dell’agibilità della Piscina Olimpica Comunale, per il rinnovo della quale, però, la Dirigenza dell’Ufficio Sport non sta lavorando con l’operatività necessaria per risolvere il problema e ha, anzi, tempistiche inaccettabili, assolutamente indipendenti dalla pandemia passata, presente e futura”.
Il tabellino, poker di Basic
Quinto-Telimar 7-14
Parziali: 2-4; 3-2; 1-6; 1-2.
Quinto: Pellegrini, Gambacciani, A. Di Somma, Villa, Panerai 1, Ravina 2, Fracas, Nora 2, Figari 1 (rig.), Bittarello, Gitto, Guidi, Valle – Allenatore: Jonathan Del Galdo
Telimar: Nicosia, Del Basso 1, Turchini, Di Patti 1, Occhione 2, Vlahovic 1, Giliberti 1, Marziali, Lo Cascio 1, Irving 1, Lo Dico 2, Basic 4, De Totero – Allenatore: Marco Gu Baldineti
Arbitri: Attilio Paoletti (Roma) e Antonio Guarracino (Napoli) – Delegato Fin: Carlo Salino
Note. Superiorità: Quinto 3/14 + 2 rigori (1 fallito da Gitto nel secondo tempo); Telimar 8/15.
Espulso per proteste Vlahovic (Telimar) nel secondo tempo in occasione del rigore. Usciti per limite di falli Fracas (Quinto) nel secondo tempo, Guidi (Quinto) nel terzo tempo, Nora (Quinto) Lo Cascio, Irving e Occhione (Telimar) nel quarto tempo.
Ortigia di misura vince il derby a Catania
Vince di misura l’Ortigia, in un match intenso che ha incarnato al meglio la parola derby. Alla Scuderi di Catania finisce 11-10. Padroni di casa escono sconfitti ma con una buonissima prestazione. I punti per la salvezza arriveranno dai confronti diretti con avversarie di spessore più morbido rispetto ai “cugini” siracusani.
Botta e risposta
La sfida è da subito frizzante e combattuta con l’Ortigia che si porta avanti dopo pochi secondi con Napolitano, ma Privitera, con due siluri dalla distanza, ribalta il risultato.
Francesco Condemi agguanta il pari dopo una bella azione offensiva, quindi Klikovac, al termine di una bellissima azione di Ciccio Cassia, porta avanti i biancoverdi. Ancora Privitera, su uomo in più, chiude il parziale sul 3-3.
Nel secondo tempo l’Ortigia spinge
Nel secondo tempo, l’Ortigia parte molto bene e con una splendida palombella di Gallo, un rigore di Vidovic e un tiro dalla distanza di Rossi si porta sul +3. Gli etnei rispondono con un gran gol dell’ex Tringali, quindi, dopo la bella rete di Cassia, imbeccato da Rossi, replicano ancora con una botta da fuori dello scatenato Privitera. A metà gara è 7-5 Ortigia.
Partita fisica ed equilibrata
Nella terza frazione la partita diventa più fisica e molto più equilibrata: La Rosa porta a -1 i catanesi, ma Cassia allunga ancora; Eskert riduce nuovamente le distanze, ma Gallo rimette i biancoverdi sul +2.
Nel quarto parziale, Eskert sfrutta subito l’uomo in più, mentre l’Ortigia spreca qualche opportunità sotto porta, trovando un Caruso sempre reattivo. Rossi riporta a +2 i suoi, poi, dopo i gol di Ferlito e ancora di Rossi, Kacar mette gli etnei a una sola lunghezza di distanza a 0’44 dalla sirena. L’Ortigia, però, tiene in difesa, conquistando tre punti preziosi.
Piccardo “Complimenti alla Nuoto Catania”
A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, che spende le prime parole per complimentarsi coni etnei: “Per prima cosa faccio i complimenti alla Nuoto Catania, che ha disputato un super derby. Noi, a mio parere, non abbiamo giocato bene. Dieci gol subiti sono tanti, sapevamo che avremmo faticato, però giocare un quarto tempo sempre con un solo gol di vantaggio non va bene. Abbiamo sprecato tre opportunità di uno contro zero per andare a +3 e non deve accadere, perché queste sono partite che bisogna chiudere assolutamente”.
E continua: “Quando siamo arrivati sulla linea dei due metri abbiamo avuto tante volte la conclusione più facile e invece abbiamo scelto sempre la più difficile. Quindi c’è anche un problema di letture e di conclusioni”.
“Soddisfatto per i tre punti”
“Comunque sono soddisfatto per i 3 punti, questa è la tredicesima partita che giochiamo e ne abbiamo vinte undici, quindi va benissimo, siamo super felici, ma io, per il lavoro che faccio, devo sempre guardare la parte vuota del bicchiere. Da domani penseremo alla prossima sfida contro Metanopoli. Avremo una settimana di tempo e potremo lavorare, anche se mancheranno i tre nazionali”.
Tre nazionali impegnati in azzurro
Filippo Ferrero, per lui esordio assoluto, ed i due giovani chiamati per il progetto tecnico Francesco Cassia e Francesco Condemi raggiungeranno domani Imperia per unirsi al raduno della nazionale guidata dal commissario tecnico Sandro Campagna in vista dell’amichevole con la Croazia del 2 novembre.
Cassia “Gara bella e dura”
Nel dopo partita, parla anche il numero 2 biancoverde Francesco Cassia, autore di una buona prova: “Una gara bella e dura, come deve essere un derby, in cui la voglia e la sana rivalità ci spingono a dare il massimo. Ci sono contrasti duri e sono sempre partite molto fisiche. Forse avevamo addosso un po’ di fatica per la gara contro lo Szolnoki di tre giorni fa, però non dobbiamo cercare alibi”.
Sottolinea inoltre: “C’è sicuramente ancora tanto da migliorare, soprattutto dal punto di vista della freddezza, perché in momenti molto importanti siamo stati poco lucidi. Si può sempre fare qualcosa in più, anche se comunque non abbiamo fatto malissimo, secondo me. Dobbiamo continuare a lavorare e cercare di limare il più possibile gli errori. Come dice sempre il mister, abbiamo tanti margini di crescita e vogliamo raggiungere il livello più alto possibile. Queste partite ci servono anche per affrontare meglio le prossime partite”.
“Settimana complicata per preparare derby”
“Non è stata la settimana ideale – conclude Cassia – per preparare il derby, considerando le condizioni meteo che ci hanno tenuto a casa un giorno e mezzo prima della partita. Ci sono state tante piccole cose che hanno inciso su questa prestazione, ma non dobbiamo prenderle come scuse. L’importante è aver vinto, poi in settimana con il mister riguarderemo il video e analizzeremo tutti gli errori”.
Il tabellino, al Catania non bastano i 4 gol di Privitera
Nuoto Catania – C.C. Ortigia 10 –11
Parziali: 3-3, 2-4, 2-2 e 3-2.
Nuoto Catania: Caruso, Generini, Eskert 2, La Rosa 1, Tringali 1, Banicevic, G. Torrisi, Ferlito 1, Kacar (Cap) 1, Privitera 4, Russo, Catania, Baggi Necchi. Allenatore: Giuseppe Dato
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 2, F. Condemi 1, A. Condemi, Klikovac 1, Ferrero, Di Luciano, Gallo 2, Mirarchi, Rossi 3, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Riccardo Carmignani (Messina) e Riccardo D’Antoni (Siracusa)
Note. Superiorità numeriche: NCT 4/9; ORT 4/8 + 1. Espulsioni definitive: A. Condemi (O) e Ferrero (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.
Foto Ortigia: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net
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