L’Ortigia non ci sta. All’indomani della decisione della Len di assegnare la sconfitta a tavolino per 10-0 nella semifinale di Euro Cup di pallanuoto maschile, arriva la reazione del club aretuseo che il 12 gennaio avrebbe dovuto giocare a Palermo la sfida di andata col Telimar ma che non si è potuta presentare a causa della positività di 9 atleti in rosa.

Evento che ha reso impossibile la trasferta all’Ortigia. Il club siciliano si riserva la possibilità di impugnare la decisione della federazione euroepa e di presentare ricorso presso gli organi competenti.

“Una decisione vergognosa che non rende onore alla Len”

Queste le parole della società siciliana affidate ad una nota: “Il Circolo Canottieri Ortigia ritiene che la decisione assunta dalla Len di assegnare all’Ortigia la sconfitta a tavolino per 10-0 in semifinale di Euro Cup, sia vergognosa e non renda onore alla stessa Len”.

I fatti narrati dall’Ortigia

“Abbiamo ascoltato molte chiacchiere in queste ore, pertanto riteniamo sia giunto il momento di lasciare spazio ai fatti. Nella serata di martedì 11 gennaio abbiamo comunicato per iscritto la positività al Covid-19 di ben 9 giocatori, oltre alla messa in quarantena del resto della squadra. Alla comunicazione abbiamo allegato la documentazione relativa, con i referti dei tamponi molecolari e le certificazioni di messa in quarantena obbligatoria dell’Autorità Sanitaria. Per tale ragione, non è stato possibile essere presenti a Palermo, nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge italiana, che se violati avrebbero determinato una denuncia penale”.

Altri due atleti positivi

L’Ortigia, inoltre, a conferma dell’alimentarsi del focolaio Covid19 annuncia altre due positività. “Alle ragioni di legge, inoltre, si aggiunge il senso di responsabilità della nostra società, visto l’evidente manifestarsi di un focolaio Covid all’interno del gruppo squadra. Infatti, tra il 13 e il 14 gennaio, altri due atleti, a seguito di ulteriori tamponi, sono risultati positivi. Se l’Ortigia dunque avesse disatteso gli obblighi della quarantena, presentandosi a Palermo, avrebbe rischiato di contagiare gli avversari, gli arbitri e i delegati Len”.

Il precedente in Len Euro Cup del 2020

Il club riporta anche un precedente simile di due anni fa. Anche in quel caso una semifinale, anche in quel caso, tragico protagonista, il Covid19: “Vorremmo ricordare che, nel 2020, per le identiche ragioni, con lo stesso regolamento (che peraltro, proprio da questa mattina, sul sito ufficiale della Len risulta non disponibile e in aggiornamento…), la Len rinviò la semifinale di ritorno tra Eger e Brescia, partita che poi non venne mai disputata, a seguito della decisione di cancellare le competizioni, quando l’Ortigia era già approdata in finale di Euro Cup”.

Una coppa “maledetta” dal Covid19

In quell’occasione l’Ortigia aveva vinto la sua semifinale con i romeni dell’Oradea ma non giocò la finalissima perché il tragico esplodere della prima ondata di Covid19 bloccò il proseguimento della stagione. Come già noto, i biancoverdi avrebbero affrontato nell’epilogo la vincente tra il Brescia e gli ungheresi dell’Eger. Ma la semifinale di ritorno tra queste due formazioni non venne mai disputata.

“Abbiamo sempre rispettato le regole”

“Sentiamo la necessità di sottolineare che il Circolo Canottieri Ortigia, nel campionato italiano, ha sempre rispettato le regole e non ha mai chiesto il rinvio di un match, giocando partite anche importanti per gli obiettivi di classifica senza due o più giocatori fondamentali. In questo caso, invece, sussistendo una causa di forza maggiore, il rinvio avrebbe dovuto essere automatico, garantendo il regolare svolgimento della manifestazione. Dal lato nostro, per storia e per valori sportivi, oltre che per il bene della pallanuoto, riteniamo infatti che le partite si debbano vincere sul campo e non a tavolino”.

Ed inoltre: “Ci lascia perplessi, inoltre, che la decisione della Len abbiamo dovuto apprenderla dai giornali e dai siti di informazione, dal momento che la Len non ci ha mai notificato la decisione assunta dalla sua commissione competente”.

“Chiederemo alla Len se sono state rispettate le procedure”

Ciò detto, a norma di regolamento, chiederemo alla Len di poter controllare la regolarità delle procedure svolte il giorno della partita, nello specifico i certificati dei tamponi antigenici degli atleti della squadra avversaria, che, per regola, devono essere effettuati al mattino, nel giorno della gara. Inoltre, chiederemo di verificare che i delegati Len, gli arbitri e la squadra avversaria al completo si siano presentati all’orario previsto per il match e abbiano atteso i 30 minuti necessari, secondo il regolamento, per constatare l’assenza dell’Ortigia.

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