Coppa Italia, in 700 almeno accompagneranno i rosanero

Senza allenatore e mercato a rilento, Palermo con poche certezze ma a Torino il tifo non mancherà

Ancora “orfano” di allenatore e col mercato quasi fermo. Il Palermo si avvicina alla sfida dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia col Torino in una situazione surreale. Almeno per i ritmi del calcio moderno.

A poco più di una settimana dalle dimissioni del tecnico Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini, il club di viale del Fante non ha ancora deciso le mosse per il futuro. O meglio, non le ha ancora ufficializzato.

Come ha spiegato il presidente del Palermo Dario Mirri, durante la presentazione delle nuove maglie avvenuta la scorsa settimana “Non c’è fretta”. Ma raramente si è vista la panchina vuota per un lasso di tempo così lungo. E soprattutto in una fase così delicata come quella della preparazione pre-campionato.

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Corini, D’Angelo, Semplici, Vanoli ed altri

In questi giorni il Palermo e la nuova proprietà del City Group che è stata ufficializzata esattamente un mese fa, era – infatti – il 4 luglio scorso quando venne presentato il closing alla presenza di Ferran Soriano, hanno sondato varie alternative.

I nomi in pole position che circolano per la panchina del Palermo sono quelli di Eugenio Corini, Luca D’Angelo che sembrerebbero avere un lieve vantaggio su Leonardo Semplici e Paolo Vanoli. Un po’ in ribasso le quotazioni di Aurelio Andreazzoli e Claudio Ranieri mentre potrebbe esserci la sorpresa dell’esordiente Daniele De Rossi. E, visto che si rimane in un contesto di incertezza, non è detto che altri nomi non possano spuntare.

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Pochi nomi per il mercato del Palermo

Questo clima di incertezza sulla panchina penalizza anche il mercato. Pochissime le trattative ed ancor meno i nomi (anche ipotetici) che circolano per rinforzare una squadra che sulla carta sembra avere bisogno di diversi ritocchi.

Si pensi soprattutto a centrocampo dove il numero dei giocatori disponibili sembra esiguo per affrontare un campionato di serie B lungo e difficile. La trattativa col Genoa per il centrocampista Giacomo Calò.

Ma ci vorrebbe anche un attaccante in grado di affiancare Matteo Brunori che dopo la tripletta rifilata alla Reggiana nel turno preliminare di Coppa Italia sembra aver tolto buona parte dei dubbi da parte dei più scettici. Almeno per il momento.

Pochi nomi, dunque, e con la sensazione che senza allenatore, questo mercato sia fermo. Il tempo stringe: mancano nove giorni all’inizio del campionato col Perugia fissato al 13 agosto. Il lavoro del direttore sportivo ad interim Leonardo Rinaudo sembra essere iniziato in salita ma è anche probabile che si stia adottando un basso profilo. Difficile, infatti, pensare che una piazza come Palermo non sia appetibile.

Gli arrivi di Mirko Pigliacelli in porta, Ionut Nedelcearu e Mladen Devtak in difesa a titolo definitivo, assieme ai tanti prestiti quali Salvatore Elia, Edoardo Pierozzi, Marco Sala e Matteo Stoppa potrebbero non bastare. E due giorni alla partita di Coppa Italia col Torino.

Almeno 700 i tifosi rosanero all’Olimpico Grande Torino

Tra le poche certezze, c’è quella dell’affetto dei tifosi. In almeno 700 – questo il dato di ieri sera – supporter rosanero saranno presenti nel settore ospiti dell’Olimpico Grande Torino per dare affetto e spinta alla squadra guidata ad interim da Stefano Di Benedetto. Sembra di rivivere i grandi numeri della cavalcata nei play off che hanno reso magico il cammino del Palermo chiuso con la promozione in cadetteria.

Sabato, tuttavia, il Torino – formazione di serie A – sarà certamente un ostacolo probante in una partita di Coppa Italia di inizio agosto che potrebbe dare diverse indicazioni non solo sullo stato di salute del Palermo ma anche su cosa la squadra potrebbe aver bisogno per la stagione.

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