L’allenatore del Palermo Silvio Baldini è positivo al Covid19. Lo si è appreso durante la presentazione della partita di domani, mercoledì 30 marzo, tra i rosanero ed il Taranto che si giocherà alle 14.30 al Renzo Barbera. A darne notizia è Renzo Castagni, direttore sportivo del club di viale del Fante.

In occasione del recupero della ventiduesima giornata del girone C di serie C, quindi, in panchina andrà il suo vice, Mauro Nardini.

Palermo reduce da 3 pareggi, cerca vittoria

La sfida con i pugliesi, che vinsero in casa all’andata per 3-1 dando il primo dispiacere stagionale ai rosa, arriva in un periodo deludente per il Palermo che dopo la vittoria di Avellino ha steccato con le pericolanti Andria, Potenza e Paganese racimolando tre pareggi e rallentando vistosamente in classifica.

Rosanero al momento quinti con 54 punti sono chiamati ad invertire la rotta ed a riprendere il cammino. In caso di vittoria i siciliani si avvicinerebbero a posizioni più comode in vista dei play off. L’obiettivo più plausibile rimane il terzo posto che con un eventuale successo si avvicinerebbe a 2 lunghezze.

I pugliesi sono quindicesimi in graduatoria e non vincono da ben 11 turni. L’ultimo successo è datato 22 dicembre, ovvero dallo 0-1 esterno ai danni della Turris. In questo 2022 il Taranto ha raccolto 6 punti (frutto di sei pareggi) e cinque sconfitte.

Nardini “Squadra non ha mai mancato di impegno e convinzione”

Mauro Nardini e Renzo Castagnini, viceallenatore e direttore sportivo del Palermo

Queste le parole del tecnico in seconda del Palermo: “Secondo me la squadra non ha mai mancato di impegno e di convinzione per affrontare le partite con la mentalità vincente. È logico che ci sono dei momenti non facili in un percorso, i ragazzi in queste tre partite, anche se abbiamo fatto tre pareggi, non sono mancati dal punto di vista dell’impegno. L’atteggiamento deve essere più propositivo, da domani dobbiamo tornare quelli che hanno fatto quattro o cinque gol a partita. Ci sta che la squadra possa trovare difficoltà di gioco, non dimentichiamo che l’Andria è andata a pareggiare a Bari. Domenica gli episodi non sono stati favorevoli”.

“I ragazzi devono metterci qualcosa in più”

Il tecnico continua nella sua analisi sprovando a spronare la strada: “Giochiamo in una piazza importante, i ragazzi devono metterci qualcosa di più. Il nostro obiettivo è la Serie B, cercheremo di arrivare più vicino possibile a Bari e Catanzaro. Io da cinque anni lavoro con Baldini, il mister considera tutti titolari. Ci sono poi determinati giocatori che sono difficili da sostituire come Brunori. Qualcuno ha più esperienza, ma il mister tiene tutti sulla corda e fa giocare chi merita”.

E continua: “Baldini non cambia per darsi la zappa sui piedi, il fatto di cambiare ad esempio il portiere ti dà delle motivazioni diverse. Palermo non è la Carrarese, ma lì siamo riusciti ad agguantare la semifinale playoff. Il mister dà motivazioni ai giocatori e li rende partecipi. Poi è logico che vedere da fuori questi cambi continui può essere una cosa problematica. Chi va in campo deve dimostrare qualcosa di più perché questa è una città che ha grandi ambizioni”.

Il direttore sportivo Renzo Castagnini, a proposito dell’andamento della squadra ha spiegato che “in questo momento i ragazzi che abbiamo preso a gennaio non hanno fatto quello che ci aspettavamo. Si spera che lo facciano. La classifica dice che siamo in ritardo, mi aspettavo che potessimo fare meglio. Alla fine della stagione tireremo le somme e valuteremo cosa abbiamo sbagliato e cosa abbiamo fatto bene”.

“Vittoria di Avellino ci ha dato autostima”

“La vittoria di Avellino ci ha fatto prendere autostima, ma le ultime tre partite non le abbiamo affrontate nel modo sbagliato. Spesso il gioco non viene fuori, ma i ragazzi si impegnano. Noi non ci vogliamo isolare dall’esterno, abbiamo bisogno dei tifosi e di voi giornalisti. Abbiamo fatto più quadrato perché non ci fa bene sentire i pareri negativi. Ci sono squadre che devono salvarsi e quando trovano il Palermo ci mettono il triplo dell’impegno. Il gruppo è unito e i ragazzi hanno voglia di lavorare. Ogni giorno i ragazzi vengono al campo due ore prima, abbiamo una squadra forte e dobbiamo far le cose per bene. I giocatori che hanno dato di meno dovranno dare di più e quelli più esperti devono mettersi a disposizione. Per noi adesso scatta un altro campionato”.

“Il Palermo non ha perso entusiasmo”

Secondo Nardini, il Palermo continua ad avere le giuste motivazioni. “La squadra non ha perso entusiasmo, a volte ci sono difficoltà oggettive e magari subisci degli episodi sfavorevoli. Certe partite si mettono in un modo che poi ribaltarle non è facile. L’autostima la squadra l’ha! Le ultime partite saranno delle finali playoff, a volte mettere troppa autostima ti può andare anche contro”.

E prosegue: “Siamo una grande famiglia, i ragazzi hanno voglia. Ogni domenica Brunori segna, la squadra c’è. Domenica ha ribaltato il risultato, poi da un episodio è nato il pareggio. Anche a Potenza abbiamo fatto 3 gol negli ultimi 20 minuti (uno in fuorigioco). Purtroppo in queste tre partite gli episodi non ci sono stati favorevoli, la squadra ha autostima. Il mister inculca ai ragazzi la mentalità vincente, non vedo un rilassamento da parte del gruppo. Possiamo far bene”.

In vista del Taranto

Si parla della sfida di domani che mette in palio tre punti importanti per entrambe le squadre che sono chiamate a dare un segnale. “Abbiamo fatto due allenamenti – osserva – i ragazzi hanno parlato tra di loro. La qualità dell’allenamento è alta. Noi siamo tranquilli, è importante l’atteggiamento dal primo minuto. Avere un atteggiamento propositivo e far vedere sin dai primi minuti che giochiamo in casa e che siamo una squadra forte. Come prima cosa dobbiamo essere quelli di tre partite fa come ad Avellino, in cui siamo entrati in campo senza la paura di sbagliare. Dobbiamo avere questo atteggiamento”.

E su gli undici che scenderanno in campo: “Per la formazione dobbiamo aspettare domani. Taranto fermo da tre settimane: per loro potrebbe essere un vantaggio. Potrebbero avere recuperato energie. Noi cerchiamo di trovare continuità, potrebbe essere un vantaggio affrontarli domani perché veniamo da tre partite in cui la gente ha notato che non eravamo quelli di prima. Per noi a livello emotivo domani deve essere una grande cosa poter giocare”.

Castagnini “Mi aspettavo che si potesse far meglio in classifica”

Renzo Castagnini ha parlato della graduatoria rispondendo anche agli, inevitabili, paragoni, fatti per il cammino della squadra nel girone di andata e nel ritorno. Al giro di boa il Palermo aveva 8 lunghezze di distacco dal Bari, oggi ne ha addirittura 18. Un cammino deludente. “La classifica ci dice che siamo in ritardo – sottolinea – mi aspettavo si potesse far meglio. Evidentemente da qualche giocatore ci aspettiamo qualcosa in più. Questi ragazzi si impegnano, sono convinto che da qui alla fine qualche giocatore che ha fatto meno può darsi che si tolga qualche soddisfazione. Qualcuno ha reso meno, ne prendiamo atto, ma la speranza è che nelle fasi finali dei play off qualche giocatore possa darci una mano in più. Le somme si tirano alla fine del campionato, è inutile parlare di quello che succederà. Delle situazioni personali ne riparleremo a fine campionato”.

Sul momento del Palermo

Il direttore sportivo del Palermo prosegue la sua analisi. “A me non sembra di aver detto che siamo delusi dai giovani, in generale ci aspettavamo di fare qualcosa in più. Non pensavamo in questo momento di essere sesti in classifica – dice – questo significa che qualche giocatore ha fatto meno di ciò che ci aspettavamo. Gli errori nel calcio li possono fare tutti, dispiace perché li hanno fatti due giocatori importanti che sono stati reintegrati con l’arrivo di Baldini. Crivello e Somma sono due professionisti, nel calcio si sbaglia e fa parte del gioco. L’allenatore non ce l’ha con qualcuno in particolare. Bisogna parlare sempre di gruppo, da parte nostra non è giusto condannare i giovani. Qualcuno sta facendo bene, siamo consapevoli che hanno qualità importanti e abbiamo la speranza che da qui alla fine possano darci una mano”.

Poi “Noi abbiamo fatto quello che pensavamo di fare a gennaio, abbiamo preso due ragazzi che conoscevamo. Felici sta bene fisicamente, per adesso non ha fatto quello che ci aspettavamo. Damiani l’anno scorso ha vinto un campionato di Serie B, a gennaio è difficile prendere un giocatore che abbia giocato. C’è tutto il tempo per ribaltare le cose. Diciotto punti dal Bari? La squadra deve fare di più, stiamo lavorando cercando di fare bene da qui alla fine. Avere la forza e la fortuna (che l’anno scorso è mancata) di giocarsi i playoff al completo, poi alla fine tireremo le somme”.

Sul futuro di Brunori nel Palermo

Foggia-Palermo, Brunori esulta dopo il momentaneo 1-1

Il Ds poi risponde a chi ha chiesto se il Palermo avesse iniziato a discutere il rinnovo di Brunori, sempre più capocannoniere dei rosa con i suoi 19 gol stagionali. “I discorsi sul suo futuro sono prematuri. Siamo concentrarti in un solo obiettivo: giocarci i playoff con tutte le nostre forze. Questi discorsi vanno rimandati”.

E conclude con un pensiero sui procuratori: “Se spendiamo per loro come è stato fatto nel caso di Lucca, credo siano soldi spesi bene. Si fanno cose giuste e cose sbagliate, è un dato di fatto. Questa è la mia risposta per quanto riguarda i procuratori”.

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