- Gli oltre 200 equipaggi delle due manifestazioni hanno attraversato i primi 325 chilometri
- Sabato 16 ottobre la seconda tappa con partenza dalla cittadella universitaria di Palermo
- Le vetture saranno a Floriopoli e sulle Madonie, la casa naturale della Targa
Tappa inaugurale e primi 325 chilometri percorsi in provincia di Trapani per La Targa Florio Classica 2021 e il Ferrari Tribute to Targa Florio. Domani, sabato 16 ottobre, le bellezze a quattro ruote saranno sulle Madonie, dove la corsa è nata nel 1906 e continua a vivere.
La casa della Targa, dunque, sarà il teatro della seconda tappa dell’evento organizzato dall’Automobile Club Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia ed Aci Storico, quarta e conclusiva prova del campionato italiano grandi eventi.
Gara intitolata a Vaccarella
L’edizione di quest’anno è stata intitolata a Nino Vaccarella, il campione che ha rappresentato la sua Sicilia e l’Italia intera nel mondo con memorabili imprese automobilistiche scomparso nei giorni scorsi.
La tappa odierna
Gli oltre 200 equipaggi della Targa Florio Classica, di cui 90 prestigiose auto del Cavallino Rampante protagoniste del Ferrari Tribute to Targa Florio, sono partiti dal capoluogo siciliano fino a Mazara del Vallo, attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi ed esclusivi della provincia trapanese.
I concorrenti dopo lo start si sono diretti verso Altofonte, Borgetto e Partinico, per entrare in provincia di Trapani ad Alcamo, proseguendo per Calatafimi, Vita, Salemi, fino a Mazara del Vallo.
Sosta alle Cantine Florio di Marsala per un degustazione di specialità locali, poi la gara è proseguita verso Paceco, Trapani con i suoi tesori storici ed architettonici, per salire fino ad Erice Vetta e godere degli incomparabili panorami. Valderice, Custonaci la città dei Marmi, poi il suggestivo panorama di Castellammare del Golfo.
Da li il rientro nella provincia palermitana a Balestrate, quindi Trappeto, Cinisi e Capaci prima del rientro presso l’Università di Palermo, dove negli spazi antistanti il Museo dei Motori e dei Meccanismi. Lo stesso Museo è sede di numerose visite in occasione dell’evento, per ammirare la vasta collezione che descrive l’evoluzione motoristica in molteplici campi di applicazione.
Un vero diletto per tutti gli appassionati e gli intenditori, che nella sempre più vasta collezione trovano molti motori di auto, navali e aeronautici.
I primi risultati
Il cronometro ha iniziato ad emettere i verdetti. La sfida ad eguagliare il cronometro, con tempi imposti su distanze note, si è intensificata subito tra i top driver.
Angelo Accardo su Fiat Balilla 508 del 1938, Mario Passanante su Fiat 508 C del 1937, attuale leader del campionato italiano Grandi Eventi, Giovanni Moceri su Fiat 508 C del 1938, più volte vincitore della gara e subito capace di ottenere “0” in alcune prove ovvero di aver eguagliato il tempo al centesimo di secondo.
Tutti e tre driver di origine trapanese di Campobello di Mazara, sono tra i principali protagonisti della classifica. Ma pronti a prendere il centro della scena anche Roberto Rossoni su Fiat 1100/103, Sergio Sisti al volante della Lancia Aprilia del 1937, Maurizio Magnoni su Porsche 356 del 1962, Sergio Mazzoleni sulla Porsche Speedster del 1956 ed il bolognese Alberto Tattini al volante della Porsche 912 B di costruzione 1968.
Non si esprimono gli equipaggi se non sula bellezza dei luoghi attraversati, a sono molto riservati su strategie e previsioni.
Partenza alle 9.30 dalla cittadella universitaria
La seconda giornata si articolerà su 228 Km ricavati sul Circuito di Polizzi, comunemente chiamato Medio Circuito delle Madonie, sulle strade dove la Targa è nata e continua a vivere, dove si è sviluppato il mito delle corsa automobilistica più antica del mondo.
La partenza avverrà alle 9.30 dalla cittadella universitaria di viale delle Scienze, a Palermo. Prima tappa le tribune di Floriopoli, sede anche dei box della versione velocità della Targa Florio che si è svolta fino al 1977.
Il dettaglio della seconda tappa
La competizione proseguirà verso Cerda e poi alla volta di Caltavuturo e sempre nel centro delle Madonie verso Polizzi Generosa, per prendere la strada che scende verso bivio Firrionello, nei pressi di Scillato e da lì direzione Collesano.
Da uno dei luoghi simbolo della gara, si scende alla volta di Campofelice di Roccella, altro centro vitale della corsa. Al Grand Palladium Sicilia Resort & SPA la pausa di metà giornata. Si torna a Termini Imerese nel pomeriggio, con sosta dinnanzi il Grand Hotel delle Terme, punto di riferimento della gara fino al 1965. Seguirà il passaggio sulla “Serpentina” che conduce fino al belvedere della città.
Nel pomeriggio sosta a Termini
Nel pomeriggio sosta a Termini Imerese dinnanzi il Grand Hotel delle Terme, punto di riferimento della gara fino al 1965. Il rientro a Palermo è previsto per le 16.30, quando vi sarà il traguardo della Targa Florio Classica 2021. La terza tappa di domenica sarà il “Trofeo Città di Monreale”.
Tante le vetture da ammirare
La sfida è sulle numerose prove di precisione, media ed abilità. Ammirata la Ferrari 275 GTB/4 del 1967 guidata da Monica Mailander Macaluso; la Porsche 550 Ars del 1958, in livrea originale, sulla quale Patrizio Bertelli è navigato da Carlo Cassina; la particolare Alfa Romeo 1900 C degli statunitensi David e Mary Martin, oltre ai tanti veicoli preziosi per la storia dell’auto e dell’automobilismo sportivo, che che è ripercorsa sin dal 1928.
Numerosi i modelli della casa del Cavallino rampante: dalle Ferrari Portofino M alle F8 Turbo, dalle 812 GTS alle 488 Pista protagoniste delle scene delle gare GT, fino ai modelli degli anni ’90 con la 512 M.
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