Attivato un progetto per evitare la dispersione scolastica nelle zone a rischio. Previsto uno spazio di ascolto psicologico presso le strutture scolastiche finalizzato alla comprensione dei problemi dei minori che vanno dall'autismo alla logopedia attraverso figure specializzate
Un intervento che, dunque, coinvolgerà bambini della scuola primaria, insegnanti e genitori attraverso un percorso che svilupperà abilità funzionali al miglioramento della qualità della vita dei ragazzi.
I carabinieri del comando provinciale di Ragusa hanno denunciato 98 genitori, tutti quanti residenti a Vittoria, accusati di non mandare i propri figli a scuola.
I carabinieri di Vittoria hanno denunciato 48 genitori, tutti di Vittoria, perché non avrebbero portato i figli minorenni a scuola. Tutti quanti sono accusati di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori.
Senza investimenti co-progettati a partire dai bisogni reali delle comunità educanti è alto il rischio di crescita della povertà educativa che, se sommata a un tessuto socio-economico carente, alimenta la povertà economica in una spirale negativa e senza fine.
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a farne parte anche associazioni del terzo settore ed enti di formazione professionale
I soggetti impegnati nell’Accordo promuovono e sviluppano un’azione integrata e coordinata per la tutela dei minori in età evolutiva in obbligo scolastico in condizioni di difficoltà e che manifestano stati di disagio generanti i diversi fenomeni della dispersione scolastica.
Si chiama "Cibo per la mente" ed è l'iniziativa dal basso che vede protagonisti un gruppo di cittadini del quartiere Ballarò di Palermo. La raccolta fondi servirà a dotare di dispositivi informatici gli studenti dei quartieri più disagiati di Palermo.
Le selezioni riguardano il reclutamento di professionisti mirati per la realizzazione degli interventi previsti dal piano territoriale infanzia e adolescenza del Comune capoluogo, con particolare riferimento al contrasto della dispersione scolastica.
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Fabrizio G. Verruso
l'assessore lagalla: "puntare su innovazione e competenza"
La Consulta, composta dai diversi portatori di interessi del settore, rimarrà in carica per tre anni ed ha il compito di redigere il Piano regionale triennale per il diritto allo studio.
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nasce un osservatorio all'istituto mattarella-bonagia
I soggetti impegnati nell’Accordo promuovono e sviluppano un’azione integrata e coordinata per la tutela dei minori in età evolutiva in obbligo scolastico in condizioni di difficoltà e che manifestano stati di disagio generanti i diversi fenomeni della dispersione scolastica.
A fronte di tutto ciò l'Italia diminuisce la propria spesa sociale con forti disuguaglianze fra nord e Sud. In Calabria la spesa sociale è di 26 euro a persona contro le 316 dell'Emilia
Lagalla: "Grazie alla legge potremo lavorare per potenziare i servizi per alunni disabili o con disturbi specifici dell’apprendimento, per la valorizzazione delle scuole nelle isole minori, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica".
Le percentuali allarmanti (Sicilia 37%) si riferiscono agli studenti che non finiscono le scuole superiori o che arrivano al diploma finale con un livello di conoscenze di base troppo basso per proseguire autonomamente nel loro percorso professionale o formativo.
Quattro i focus in programma nell’arco della giornata: “Missione formativa” (11-12.30), “Dispersione scolastica” (12.30-13.30), “Disagio sociale” (15.00-16.30) e “Buone pratiche” (16.30-18), a seguire gli interventi programmati.
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tempo pieno solo per il 7% degli studenti siciliani, mancano i servizi
I sindacati spiegano che: "Solo il 7% degli studenti siciliani fruisce del tempo pieno, anche per colpa degli enti locali e della Regione Siciliana. Questi, infatti, non garantiscono alcuni servizi fondamentali per il tempo pieno, come l'adeguamento dei locali, la mensa".
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lagalla: "potenziare le attività pomeridiane ed extra-curriculari"
L’attività dei militari dell’Arma ha preso le mosse dalle segnalazioni dei dirigenti degli istituti scolastici cittadini, che a seguito delle ripetute assenze dalle lezioni, hanno indicato i giovanissimi che non si recavano, senza giustificato motivo, alla scuola dell’obbligo.