Il professor Gandolfo Dominici, dell'Università di Palermo, non demorde dalla sua battaglia contro il green pass e per la libertà di scelta nelle vaccinazioni anti covid e fa partire, dice, la campagna di sensibilizzazione "La libertà non si vende" rivolta ai commercianti.

Dopo tante polemiche il convegno dei 'No Green pass' nella sala Mattarella di Palazzo Reale, a Palermo, stamattina s'è svolto regolarmente. Presente pure l'assessore Roberto Lagalla, candidato a sindaco di Palermo in quota UDC, e il prof Gandolfo Dominici noto per avere accostato il vaccino ad Auschwitz.

"Trieste chiama, Palermo risponde": i gruppi a sostegno del movimento no green pass del capoluogo siciliano hanno organizzato una manifestazione per esprimere la loro vicinanza ai lavoratori portuali, coinvolti nelle proteste dei giorni scorsi contro la certificazione verde.

I "No Green Pass" tornano in piazza e lo fanno anche a Palermo, di fronte al teatro Massimo. Una manifestazione organizzata dalla FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) e sostenuta da chi si oppone all'obbligatorietà del possesso della certificazione verde.

Continuano le manifestazioni di dissenso nei confronti del green pass. Non fa eccezione Palermo, dove si è svolta in piazza Verdi, intorno alle 17:30, la manifestazione del comitato "No Paura Day".

"Le mie idee non riguardano l'università", il prof. Dominici ribatte al rettore Micari. Polemiche dopo il tweet con la foto di Auschwitz e la frase "il Vaccino rende liberi".

Galdolfo Dominici, questo il nome del professore, che ha postato un fotomontaggio dell'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz sostituendo la frase presa in giro dei nazisti agli ebrei deportati "Arbeit Macht Frei (il lavoro rende liberi)" con "il vaccino rende liberi"