Era Sebastiano Cavallaro il punto di contatto tra le due organizzazioni, uomo di fiducia della famiglia Ercolano e “primo diacono” della “Gran Loggia Massonica Federico II Ordine di stretta osservanza”.

Operazione antimafia a Catania. La Guardia di Finanza ha arrestato sei persone e fatto luce sui rapporti tra la massoneria e Aldo Ercolano, affiliato alla cosca catanese.

Arrestati con l’operazione antimafia ‘Iblis’ a novembre 2010 arrivano le condanne in Cassazione per 10 persone. Inflitti quasi 40 anni di carcere.

E’ lungo l’elenco dei beni sequestrati a Roberto Vacante, 53 anni. Comprende uno dei vasti parcheggi della zona aeroportuale di Fontanarossa, numerose aziende che gestiscono anche impianti sportivi, ristoranti, stabilimenti balneari, società nel settore edilizio e beni immobili

L'associazione 'Etnaviva', di Trecastagni, dopo l'attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, esprime solidarietà a Giuseppe Antoci e chiede più controllo del territorio anche sull'Etna.

Sono stati arrestati la notte scorsa a Catania cinque affiliati al clan Cappello-Carateddi per i quali sono arrivate le condanne relative ad un processo per droga iniziato dopo un blitz.

Sono 28 le persone fermate nell'ambito dell'operazione antimafia 'Kronos' portata a termine dai carabinieri del Ros e dei Comandi Provinciali di Catania, Siracusa, Ragusa e Enna.

Beni mobili, immobili, società e rapporti bancari per 15 milioni di euro sono stati sequestrati dai Ros di Catania a Alfio Aiello e Pasquale Oliva.

Sono nove le persone finite in manette nel blitz denominato “Family” proprio perché ha trascinato in carcere un’intera famiglia quella dei Cambria, padre Andrea e i figli Mario e Sebastiano e il cognato Orazio Conte.

Con l’operazione denominata ‘Family’, la polizia di Catania ha arrestato nove persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ritenuto 'vicino' al clan Santapaola-Ercolano, deve scontare venti annui di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso e trasporto, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Braccialetto elettronico e arresti domiciliari per Giacomo Maurizio Ieni, 59 anni, pregiudicato ritenuto dagli investigatori elemento di spicco del clan Pillera-Puntina a cui la polizia di Catania ha notificato un nuovo provvedimento di arresto.

Giuseppe Arcidiacono e Salvatore Mineo, arrestati dai carabinieri di Catania, lo scorso 10 febbraio, nell'ambito dell'operazione antimafia 'Vicerè'.

Un testimone di giustizia, da anni sotto protezione, denuncia i suoi estortori e li fa arrestare. Le indagini della squadra Mobile di Catania.

Tra le persone arrestate, c’è anche il padre del ragazzo a cui per la festa di Santa Barbara, alcuni portatori dei cerei votivi fecero “l’inchino reverenziale”.

Gli atti dell'inchiesta 'Vicerè'. Le discoteche di Catania e di Taormina, storici luoghi della movida etnea e della Perla dello Jonio, controllate ‘dalla mafia’ e in particolare del clan Laudani.

Secondo la Dda di Catania, la forza del clan Laudani cresce anche attraverso le ‘infiltrazioni’ nell’apparato istituzionale. Ci sono bdue avvocati e l'ex comandante di una Stazione dei carabinieri tra gli arrestati.

Sono 103 le persone arrestate dai carabinieri con l'operazione antimafia denominata 'Vicerè', sei quelle ancora ricercate. Per tre sono stati disposti gli arresti domiciliari per motivi di salute.

Gli investigatori hanno trovato alcune “liste” di esercizi ed aziende sottoposte ad estorsione, che hanno permesso di mappare le imprese vessate che, come in alcuni casi dimostrato, versavano importi che si aggiravano tra i 3.000 ed i 15.000 euro all’anno a cadenze periodiche.

Nel corso dell’operazione sono stati individuati 13 gruppi ognuno dei quali comandava in un preciso luogo a Catania città e in provincia.