Il governatore vola a Roma per incontrare il suo principale riferimento in casa Fratelli d'Italia, il Presidente del Senato, il siciliano Ignazio la Russa.
Il direttore generale dovrà mettere ordine in un'azienda sanitaria colpita dall'ennesimo scandalo mazzette nei giorni scorsi. Disertano la giunta gli assessori di FdI e MpA
Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, Stefano Cirillo, segretario regionale della DC e Carmelo Pace, capogruppo DC all'Ars auspicano che la scelta debba essere fatta "selezionando i migliori tra quelli presenti negli elenchi e che queste nomine siano prerogative esclusive dei direttori generali"
Le mosse del direttore della pianificazione strategica. Intanto in una settimana, sono stati eseguiti 19 trapianti di organi che hanno riacceso la speranza per tanti pazienti
La giunta regionale ha revocato l’Avviso pubblico di selezione per il conferimento degli incarichi di direttore generale delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale
L'assessore Razza ha firmato le nomine fatte ieri dalla giunta ma solo per i prossimi 45 giorni in attesa dei nuovi manager. Tre nomi nuovi e parecchie riconferme
Con la riforma si dovrà procedere alle nomine prelevando dal bacino degli aventi titolo. Sicilia e Piemonte saranno le prime regioni ad applicare la nuova legge.
Fra pochi mesi i manager dovranno lasciare le poltrone ma continuano a bandire concorsi e ad affidare incarichi non rispettando le circolari assessoriali e i criteri di opportunità gestionale
La sanità sembra essere passata ins ecodo piano travolta dalle vicende delle polemiche politiche ma senza una scelta entro quattro giorni si rischia la paralisi amministrativa per metà di ospedali e Asp siciliane
E' un altolà in pena regola quello che arriva dal Movimento 5 Stelle all'Ars all'assessore Gucciardi e al governo Crocetta, dove denunciano i deputati del Movimento "sono in corso le grandi manovre attorno alle stanze dei bottoni del pianeta sanità".
“Azzeramento immediato di tutte le nomine della sanità e il varo di una commissione di inchiesta" vengono considerati atti ormai inevitabili dal Movimento 5 stelle all'Ars