Ritrovarsi dall'altra parte del mondo, a migliaia di chilometri di distanza dalla propria terra di origine, e senza alcun mezzo di sostentamento. E' la spiacevole disavventura che vede protagonista Eugenia Paola Geraci, 80enne catanese, ex insegnante, da più di 20 anni in pensione.
Nel 1990 l'uomo aveva presentato, all’Amministrazione regionale competente rituale richiesta di riscatto, ai fini pensionistici, del periodo legale di studi universitari, del servizio militare di leva e del servizio “pre-ruolo” prestato. La sua richiesta era rimasta inevasa.
Gli agenti di polizia hanno denunciato, con l'accusa di circonvenzione di incapace, una coppia di Vittoria che avrebbe truffato un anziano, residente a Comiso, a cui avrebbero sottratto parte della pensione di 472 euro. Si sarebbero trattenuti 72 euro.
Il provvedimento consentirebbe alla categoria di beneficiare delle forme di anticipo pensionistico, soprattutto in vista della fine della sperimentazione di quota 100
"In un paio di anni - ha detto il direttore generale Ugo Fiduccia - tutti i controllori sono andati in pensione. Non c'è più nessuno che fa le verifiche a bordo. E siamo al corrente del fatto che gli incassi, soprattutto su alcune tratte, sono diminuiti".
Il figlio Z.F. palermitano di 64 anni aveva infatti omesso di comunicare all'Inps il decesso della madre, avvenuto negli Stati Uniti nell'ottobre del 2010.
di
Ignazio Marchese
Da due anni il magistrato percepisce l'assegno di mantenimento
Silvana Saguto, l'ex presidente della Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, sotto processo a Caltanissetta per corruzione e abuso d'ufficio, ha chiesto al Csm di essere collocata a riposo per inabilità, cioè per ragioni di salute.
“E’ una situazione assurda dovuta alla carenza dei medici - dicono i sindacati - apprezziamo la volontà mostrata dalla direttrice nel cercare di superare il problema rivolgendo le richieste alla direzione nazionale dell’Istituto, ma bisogna fare presto".
di
Redazione
L'uomo arrestato grazie alla collaborazione dell'anziano
Ad inviare le lettere con minacce sarebbe stato il badante dell’anziano finito agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata, furto aggravato ed illecito utilizzo di carta bancomat.