Stava tranquillamente entrando nell’ascensore di casa, dopo essere uscita a piedi per ritirare la pensione e mai avrebbe potuto pensare di ritrovarsi davanti, all’improvviso, in pieno giorno, un uomo a volto scoperto che di soprassalto l’ha aggredita e malmenata.
La donna, una pensionata 84enne, in quel momento terrorizzata, non ha avuto scampo ed è stata subito costretta a consegnare l’intera pensione al malvivente, circa 600 euro in contanti. A quel punto, l’aggressore è uscito dal condominio ove si era intrufolato, fuggendo a piedi.
L’anziana donna però, non si è per nulla persa d’animo ed ha prontamente telefonato al 112, dando l’allarme e fornendo una prima descrizione dell’individuo. In pochi secondi, sono accorse due pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Licata (Ag), che hanno immediatamente ascoltato la vittima ed effettuato un accurato sopralluogo, riuscendo a visionare i filmati di alcune telecamere della zona.
Grazie proprio ai filmati ed al racconto fornito dall’anziana donna, i Carabinieri hanno subito attivato le ricerche del fuggitivo, con una rete di posti di blocco in vari angoli della città. Ed infatti, dopo circa venti minuti dalla brutale aggressione, in una via del centro, è stato individuato un soggetto che somigliava molto a quello ripreso nei filmati delle telecamere ubicate nei pressi dell’abitazione della pensionata.
I militari di pattuglia, a quel punto, hanno subito bloccato ed identificato il sospettato, facendo poi scattare anche una perquisizione domiciliare. All’interno di uno sgabuzzino sono stati ritrovati gli indumenti indossati dal malvivente durante la rapina.
E così, dunque, in una mezz’ora di frenetiche ricerche, dopo aver inequivocabilmente riconosciuto l’autore del fatto criminoso ed avergli sequestrato gli indumenti indossati durante l’efferata aggressione, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio delle indagini, stringendo le manette ai polsi di un 37 enne licatese, sorvegliato speciale, con l’accusa di rapina aggravata.
La donna se la caverà con alcuni giorni di prognosi. L’Autorità Giudiziaria ha disposto che l’uomo venga subito trasferito in carcere.
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