La Regione scende, dunque, in campo per i circa 160 sfollati anche se in parte hanno trovato alloggi di fortuna da amici e parenti.

La giunte regionale dichiara lo stato di crisi ed emergenza per il grave rischio incendi "dovuto alle eccezionali situazioni meteo-climatiche previste per i prossimi giorni". Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento all'Ars

Riunione di giunta fissata dal governatore. Sarà chiesto la stato di crisi per le condizioni climatiche “eccezionali”

Il governo regionale ha approvato la proposta del dipartimento regionale della Protezione civile. Le parole del governatore dell'Isola "Domenica, durante i sopralluoghi che ho effettuato, ho assicurato che l'impegno del mio governo non sarebbe mancato"

Sono nel Trapanese, Agrigentino e Ragusano. I danni si verificarono a cavallo tra settembre e ottobre del 2021

"Adesso, con la dichiarazione dello stato di crisi velocizzeremo la macchina e attiveremo i primi interventi della Protezione civile e dell’Autorità di bacino per la messa in sicurezza dei torrenti e della città di Trapani"

Stato di crisi per le frane di Polizzi Generosa e Petralia Sottana sulle Madonie in provincia di Palermo. Lo ha dichiarato la giunta regionale

Il governo Musumeci ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto lo stato di emergenza nazionale per Ravanusa.

Emergenza maltempo e alluvioni. Arrivano i primi soldi per la prima trance di comuni colpiti dagli ultimi eventi meteo 

Il Comune di Salemi chiede alla Regione Siciliana la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni provocati alle infrastrutture e alle proprietà private dall'eccezionale ondata di maltempo del 10 e 11 novembre.

Sopralluogo del presidente della Regione Nello Musumeci nei comuni devastati dagli incendi dei giorni scorsi. A bordo di un elicottero della polizia, il governatore ha sorvolato le aree delle Madonie e dei Nebrodi pesantemente colpite dai roghi per rendersi conto direttamente dei danni causati dalle fiamme.

Preoccupati Anfop, Asef, Assofor, Federterziario, Iform e Forma.re. A restare appesi ad un filo sono 180 milioni, fondi che servivano per finanziare in parte l'Avviso 2 e per intero l’Avviso 8.