ROMA (ITALPRESS) – “L’impegno primario per le istituzioni deve essere quello di adoperarsi per superare, in coerenza con il dettato della nostra Costituzione, divari inaccettabili che minano alla radice il senso di comunità”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, nel corso della cerimonia in Aula per ricordare i 150 anni dalla prima seduta a Palazzo Montecitorio in Roma Capitale, in concomitanza con le celebrazioni del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri.
“L’unità è una conquista storica, che va rinnovata e consolidata ogni giorno combattendo tutte le disuguaglianze, e in questo contesto il Parlamento gioca un ruolo cruciale”, ha detto ancora Fico. “Nel Parlamento risiede infatti la libertà di un popolo, come sottolineato dal presidente Mattarella”, ha aggiunto il presidente della Camera.
“La celebrazione odierna deve ricordarci come il Parlamento abbia svolto un ruolo decisivo in tutte le tappe della storia nazionale, contribuendo, malgrado fasi difficili e buie, al consolidamento dell’unità del Paese e alla sua evoluzione istituzionale, economica e sociale. A 160 anni dall’unità, però, permangono gravi disuguaglianze territoriali, economiche e sociali – ha ricordato poi Fico -. Il trasferimento della Camera a Roma non diede solo agli italiani la consapevolezza di aver conseguito l’unità nazionale. E il Parlamento fu l’asse portante della costruzione della comunità nazionale dopo l’unità. Attraverso i lavori parlamentari si è poi conseguita l’unificazione legislativa del Paese, con gli abitanti consapevoli di non essere più sudditi ma cittadini”.
(ITALPRESS).
“L’unità è una conquista storica, che va rinnovata e consolidata ogni giorno combattendo tutte le disuguaglianze, e in questo contesto il Parlamento gioca un ruolo cruciale”, ha detto ancora Fico. “Nel Parlamento risiede infatti la libertà di un popolo, come sottolineato dal presidente Mattarella”, ha aggiunto il presidente della Camera.
“La celebrazione odierna deve ricordarci come il Parlamento abbia svolto un ruolo decisivo in tutte le tappe della storia nazionale, contribuendo, malgrado fasi difficili e buie, al consolidamento dell’unità del Paese e alla sua evoluzione istituzionale, economica e sociale. A 160 anni dall’unità, però, permangono gravi disuguaglianze territoriali, economiche e sociali – ha ricordato poi Fico -. Il trasferimento della Camera a Roma non diede solo agli italiani la consapevolezza di aver conseguito l’unità nazionale. E il Parlamento fu l’asse portante della costruzione della comunità nazionale dopo l’unità. Attraverso i lavori parlamentari si è poi conseguita l’unificazione legislativa del Paese, con gli abitanti consapevoli di non essere più sudditi ma cittadini”.
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