• E’ tornata a casa la donna affetta da insufficienza respiratoria terminale che ha costretto al trapianto
  • Una equipe tutta al femminile ha lavorato per oltre 24 ore con altri 30 operatori coinvolti bell’operazione
  • Il doppio trapianto di polmoni è durato più di 8 ore

PALERMO (ITALPRESS) – Ha potuto trascorrere il giorno di Natale a casa una giovane paziente siciliana trapiantata di entrambi i polmoni nelle scorse settimane. La donna era stata sottoposta ad un trapianto presso l’IRCCS ISMETT di Palermo a causa di un’insufficienza respiratoria terminale. Un intervento particolarmente complesso, soprattutto in questo periodo di pandemia, che nasconde al suo interno un’altra storia: il complesso intervento è stato eseguito in tutte le fasi da una èquipe chirurgica interamente femminile.

Gli organi sono stati prelevati dalla dottoressa Giorgia Tancredi che al termine di un intervento di circa 3 ore e una missione di circa 12 ore fuori regione ha trasportato i polmoni all’Ismett in sala operatoria. Qui, le dottoresse Lavinia De Monte e Domenica Giunta, che avevano già iniziato la preparazione del ricevente in perfetta sincronia con l’equipe di prelievo, hanno portato a termine il doppio trapianto di polmone, un intervento della durata complessiva di più di 8 ore.

Complessivamente l’equipe di chirurghe è stata impegnata 24 ore insieme a circa altre 30 operatori sanitari che normalmente vengono coinvolti nel delicato processo di preparazione e completamento dell’intervento
“Il successo dell’intervento e la composizione tutta femminile dell’equipe sono un importante risultato e anche un significativo riconoscimento della attività di chirurgia di alta complessità portata avanti da specialiste chirurghe donne – sottolinea Alessandro Bertani, responsabile della divisione di chirurgia toracica e di trapianto di polmone di ISMETT – Il trapianto di polmone è un intervento di lunga durata ed elevata complessità tecnica. Può essere portato a termine solo grazie a grande dedizione, competenza e tenacia. I medici di sesso femminile che si dedicano a questa attività chirurgica sono sempre di più in Italia e dimostrano ottime capacità teoriche, tecniche e di applicazione”.
(ITALPRESS).

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