BERGAMO (ITALPRESS) – Un pareggio che sa di sconfitta per l’Atalanta, ma che esalta allo stesso tempo una Salernitana lanciatissima verso la salvezza. Finisce 1-1 al Gewiss Stadium con gol di Ederson nel primo tempo e pareggio di Pasalic a due minuti dallo scadere. Non si chiude la speranza di qualificarsi all’Europa League per la banda di Gian Piero Gasperini, ma i nerazzurri in casa non sanno più vincere come un tempo.
I ritmi, come da previsione, sono stati sin da subito elevati. La Salernitana ha preferito la soluzione dalla distanza, come in occasione dell’11’ con il tiro dal lontano da Coulibaly intercettato in presa bassa. L’Atalanta ha risposto con due azioni personali, una di Scalvini e una di Freuler: sulla conclusione dello svizzero Sepe è stato impreciso, ma Zapata non è riuscito a ribadire a rete. L’equilibrio alla fine è stato rotto da Ederson, sugli sviluppi di un calcio di punizione: Djuric ha sfruttato i centimetri in più sovrastando Scalvini, da dietro il centrocampista numero 13 ha ribadito in rete praticamente indisturbato. La rete non ha scosso gli uomini di Gasperini, incapaci di ribaltare un’inerzia negativa tra le mura amiche che ormai dura da tutta la stagione.
Nella ripresa il tecnico di Grugliasco ha provato a mescolare le carte mandando in campo Pasalic e Djimsiti al posto di Scalvini e Demiral, ma l’inerzia non è minimamente cambiata. La Salernitana ha atteso gestendo al meglio il possesso del pallone, la squadra di Nicola ha rischiato anche di siglare il 2-0: soltanto Musso ha evitato il tracollo intervenendo prima su Coulibaly e superandosi successivamente su Verdi. Il demerito però dei campani è quello di non chiudere la sfida e alla prima disattenzione difensiva Pasalic, pescato tra le linee da Malinovskyi, supera con un diagonale rasoterra Sepe. Nei cinque minuti finali i padroni di casa provano il ribaltone, ma alla fine non bastano gli sforzi di Malinovskyi e compagni: a Bergamo finisce 1-1.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
I ritmi, come da previsione, sono stati sin da subito elevati. La Salernitana ha preferito la soluzione dalla distanza, come in occasione dell’11’ con il tiro dal lontano da Coulibaly intercettato in presa bassa. L’Atalanta ha risposto con due azioni personali, una di Scalvini e una di Freuler: sulla conclusione dello svizzero Sepe è stato impreciso, ma Zapata non è riuscito a ribadire a rete. L’equilibrio alla fine è stato rotto da Ederson, sugli sviluppi di un calcio di punizione: Djuric ha sfruttato i centimetri in più sovrastando Scalvini, da dietro il centrocampista numero 13 ha ribadito in rete praticamente indisturbato. La rete non ha scosso gli uomini di Gasperini, incapaci di ribaltare un’inerzia negativa tra le mura amiche che ormai dura da tutta la stagione.
Nella ripresa il tecnico di Grugliasco ha provato a mescolare le carte mandando in campo Pasalic e Djimsiti al posto di Scalvini e Demiral, ma l’inerzia non è minimamente cambiata. La Salernitana ha atteso gestendo al meglio il possesso del pallone, la squadra di Nicola ha rischiato anche di siglare il 2-0: soltanto Musso ha evitato il tracollo intervenendo prima su Coulibaly e superandosi successivamente su Verdi. Il demerito però dei campani è quello di non chiudere la sfida e alla prima disattenzione difensiva Pasalic, pescato tra le linee da Malinovskyi, supera con un diagonale rasoterra Sepe. Nei cinque minuti finali i padroni di casa provano il ribaltone, ma alla fine non bastano gli sforzi di Malinovskyi e compagni: a Bergamo finisce 1-1.
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