L’incidente è avvenuto nel Trapanese

Auto tampona pattuglia dei carabinieri, pirata della strada denunciato

Tampona l’auto dei carabinieri una prima volta. Non contento per divincolarsi urta il veicolo di servizio una seconda volta e si da alla fuga. Ma il pirata della strada è rimasto sconosciuto solo per poche ore. Grazie alla videosorveglianza e ai testimoni è stato rintracciato poco dopo. Adesso per il giovanissimo automobilista sono guai. E’ infatti accusato non solo di resistenza a pubblico ufficiale ma anche di lesioni. Questo perché i due carabinieri a bordo della pattuglia investita sono finiti all’ospedale.

L’identificazione del conducente dell’auto pirata

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Alcamo hanno denunciato un giovane di 18 anni, originario di Palermo ma residente ad Alcamo. L’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. I militari dell’Arma, dopo un’attenta e minuziosa indagine hanno identificato il giovane. E’ ritenuto il presunto responsabile del violento tamponamento che pochi giorni prima aveva causato ai danni di una pattuglia dei carabinieri. A lui si è riusciti ad arrivare dopo l’analisi dei filmati estrapolati dai circuiti di videosorveglianza. Ascoltati anche alcuni testimoni che aveva assistito alla scena.

Il fatto

Durante il turno perlustrativo notturno una vettura della sezione Radiomobile stava percorrendo la strada provinciale 47, arteria che collega il centro urbano con Alcamo marina. Proprio mentre la pattuglia stava per immettersi sulla bretella autostradale, veniva violentemente tamponata da una Fiat Panda. Il soggetto alla guida, con l’obiettivo di eludere il controllo, si dava alla fuga.

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Secondo urto

Dopo aver impattato una seconda volta contro l’auto dei carabinieri, il conducente del mezzo pirata si divincolava facendo perdere le proprie tracce in direzione di Castellammare del Golfo. I militari, trasportati all’ospedale di Alcamo, hanno riportato un trauma cranico e lesioni varie guaribili in 5 giorni. A seguito delle indagini sviluppate e dell’accertamento del numero di targa i carabinieri sono riusciti a risalire al presunto responsabile che è stato denunciato.

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