Una donna di 95 anni in stato confusionale è stata soccorsa nel Trapanese dai carabinieri. A lanciare l’allarme è stato uno sconosciuto che era stato contattato telefonicamente per sbaglio dalla stessa donna. Ha intuito che potesse avere bisogno dal tono di voce e dal suo stato d’ansia ed allora l’uomo ha avvertito con grande senso civico i carabinieri. Attraverso il numero di telefono si è riusciti a risalire alla 95enne che è stata raggiunta nel suo appartamento. Ad essere stato appurato che, considerata la sua età molto avanzata, non era stata in grado di contattare il figlio e che per comporre il numero di telefono aveva continuamente sbagliato la digitazione dei tasti. Per questo aveva finito per telefonare a persone sconosciute. Sono stati gli stessi militari dell’arma a rimanere in compagnia dell’anziana sino a che una delle parenti più vicine non si è recata nell’abitazione.

L’assistenza della stazione

I carabinieri della stazione di Marsala sono intervenuti in assistenza ad un’anziana che, in stato confusionale, provava a mettersi in contatto col figlio senza riuscire nell’intento. Proprio per questo suo stato confusionale continuava a sbagliare nella composizione del numero telefonico.

L’allarme lanciato ai militari

La donna, classe 1927, vive da sola in un appartamento nel marsalese e nel tentativo di chiamare il figlio, che abita altrove, ha più volte sbagliato la composizione del numero telefonico contattando altre persone a lei sconosciute. Uno di questi sconosciuti interlocutori ha subito intuito lo stato di bisogno della donna dando l’allarme al 112 e lasciando il numero telefonico dell’anziana ai carabinieri della compagnia di Cammarata, nell’Agrigentino, che immediatamente contattavano i colleghi di Marsala spiegando nei particolari quanto accaduto.

Ricostruita l’identità

Una volta risaliti all’intestataria dell’utenza ed alla sua residenza veniva inviata subito una pattuglia sul posto per accertare le condizioni di salute della donna. I carabinieri, dopo aver accertato le buone condizioni dell’anziana, la quale dichiarava che voleva semplicemente fare una chiacchierata col figlio, rimanevano insieme a lei a farle compagnia in attesa dell’arrivo del nipote alla quale la stessa veniva affidata.

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