I Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata (TP) hanno arrestato un pregiudicato trapanese di 38 anni. L’arresto arriva in seguito a un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Palermo.

Si trovava ai domiciliari

L’uomo, al momento ai domiciliari dallo scorso novembre, deve scontare una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per una condanna pregressa per il reato di tentata estorsione in concorso commesso nell’anno 2015.

Condannato e arrestato

Nel settembre 2016 il 38enne è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Trapani, assieme ad altri due uomini, a seguito di un’indagine che ha fatto emergere sul conto dello stesso gravi indizi di colpevolezza in merito al reato per il quale è stato condannato in quanto avrebbe, in almeno tre occasioni, tentato di farsi consegnare un compenso in denaro per la restituzione di refurtiva alle stesse vittime poco prima asportata (cavallo di ritorno). L’uomo, dopo l’arresto, è stato portato presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.

In casa con due fucili detenuti illegalmente

Un uomo di 49 anni a Salemi, nel Trapanese, è stato arrestato perché trovato in possesso di due fucili detenuti illegalmente. Sono stati i carabinieri della stazione a trovare le due armi durante uno specifico servizio di controllo finalizzato alla verifica del rispetto della normativa in materia. In manette l’uomo con l’accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo.

La perquisizione

In particolare, i carabinieri hanno svolto una perquisizione nell’abitazione dell’uomo che risultava essere possessore di armi, nonché intestatario di un porto d’armi scaduto e mai rinnovato. Nella circostanza, i militari hanno rinvenuto un fucile a due canne calibro 10 ed un fucile a due canne ad avancarica calibro 12, illegalmente detenuti, riposti in un armadio metallico accanto alle armi regolarmente denunciate.

Perfettamente funzionanti

Dal momento che entrambi i fucili erano completi di tutti i meccanismi e i congegni di sparo, sono stati sequestrati penalmente mentre, per le restanti armi, si è proceduto al ritiro amministrativo in via precauzionale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi nel corso del servizio, i carabinieri hanno arrestato il 49enne in attesa di udienza di convalida, così come disposto dal sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica del tribunale di Marsala.

La decisione del Gip

Il giudice per le indagini preliminari, sulla base degli elementi indiziari raccolti dai carabinieri in merito al reato contestato nell’imputazione provvisoria, ha convalidato l’arresto senza emettere a suo carico alcuna misura. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Articoli correlati