- Cantiere popolare strappa due consiglieri comunali al M5S
- Ad Alcamo due consiglieri della maggioranza passano al centro
- Il movimento di Romano scalda i motori in vista delle elezioni regionali
Agata Cappero e Pietro Mirabella, consiglieri comunali di Alcamo (TP) passano dal Movimento 5 Stelle a Cantiere Popolare. Lo annuncia Massimo Dell’Utri, coordinatore di Cantiere Popolare in Sicilia. Così i due consiglieri eletti dal popolo grillino passano al centro e, fatto non di secondo piano, è che il passaggio avviene in un Comune in cui è stato eletto un sindaco sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle.
Perde pezzi il Movimento di Grillo
Mentre il M5S perde pezzi, il progetto politico centrista di Cantiere Popolare registra nuove adesioni nel territorio. “E’ la conferma di un rinnovato interesse per la concretezza del nostro agire politico – dice in una nota Dell’Utri -, per il valore che abbiamo sempre dato alle amministrazioni comunali e del sostegno offerto a chi, giorno per giorno, si impegna per cambiare le cose e in meglio, in una congiuntura come quella attuale di grandi difficoltà e trasformazioni”.
Agata Cappero e Piero Mirabella passano al centro
Così il partito Cantiere Popolare dà il benvenuto ad Agata Cappero e Piero Mirabella, consiglieri comunali di Alcamo ed “espressioni di un forte radicamento territoriale e di un impegno costante in attività sociali”, si legge nella nota che annuncia l’adasione dei due consiglieri al partito centrista. “A loro il pieno sostegno della nostra comunità politica che in quella provincia può già contare su Maria Pia Castiglione e Michele Buffa, riferimenti importanti per le nostre attività”, aggiunge Massimo Dell’Utri, coordinatore di Cantiere Popolare in Sicilia.
L’avanzata di Cantiere popolare in vista delle elezioni
Massimo Dell’Utri è stato nominato coordinatore regionale di Cantiere Popolare nel corso della scorsa settimana. Il movimento ora si struttura in vista delle nuove sfide elettorali che lo attendono in Sicilia. Massimo Dell’Utri, avvocato niesseno, sarà affiancato dal direttivo regionale che, oltre a Roberto Clemente, è composto dai coordinatori provinciali e dai responsabili dei dipartimenti. Nelle prossime settimane si aggiungeranno al direttivo regionale due vice coordinatori regionali e cinque nuovi componenti eletti dall’assemblea regionale del movimento, composta dagli oltre cento coordinatori locali già nominati.
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