Un intero nucleo familiare è stato denunciato nel trapanese per furto di energia elettrica. La loro abitazione è risultata direttamente allacciata alla rete elettrica pubblica, e dunque non risultando alcun consumo. A scoprire tutto i carabinieri che hanno scoperto l’allaccio e denunciato i tre componenti del nucleo familiare.

La casa a Triscina

Ad intervenire i carabinieri della stazione di Marinella, che hanno portato avanti indagini delegate dalla Procura di Marsala in merito ad alcuni ammanchi di energia elettrica segnalati dalla società di distribuzione. In particolare è stato accertato che, mediante un allaccio diretto alla rete elettrica, la famiglia avrebbe rubato energia elettrica, del valore commerciale di quasi 3 mila euro, a beneficio della loro abitazione sita nella frazione di Triscina. Sulla base dello stato attuale delle indagini, i carabinieri hanno proceduto a denunciare i presunti responsabili del reato di furto aggravato in concorso all’autorità giudiziaria.

Altro caso

Sempre i carabinieri della compagnia di Castelvetrano, a conclusione di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio, nel novembre scorso avevano arrestato due persone e denunciato una terza per il reato di furto aggravato. In particolare, i militari della stazione di Partanna, nel corso di mirati controlli svolti con il supporto tecnico di personale della società Enel Distribuzione, hanno riscontrato la presenza di due allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, ricavati attraverso la manomissione dei contatori.

Anche a Palermo

I furti di energia elettrica sono una pratica abbastanza diffusa. Anche nella limitrofa provincia di Palermo dove ad esempio nello scorso mese di dicembre ci sono stati due arresti. In un caso è scattato anche il sequestro perché il locale, un esercizio pubblico, era ritrovo di pregiudicati e sospetta base per lo spaccio di stupefacenti. L’operazione è stata portata avanti dalla polizia. La bettola è stata individuata nel cuore dello Sperone, in passaggio Nicola Barbato. Trovata una fatiscente struttura abusiva removibile dove si sarebbero somministrati  al pubblico alimenti e bevande alcoliche.

 

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