il presidente nel Trapanese

Covid19, Musumeci visita l’hub vaccinale di Buseto Palizzolo (VIDEO)

Tappa al Centro vaccinale di Buseto Palizzolo, in via San Vito, per il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ieri è stato in visita nell’hub Trapanese.

Vaccini a 200 persone al giorno

Accolto dal sindaco di Buseto Palizzolo, Roberto Maiorana, dall’assessore comunale alle Attività produttive, Francesco Lombardo e da Paolo Zappalà, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, il presidente Musumeci ha visitato il centro e salutato i volontari, gli operatori del Gruppo forestale, il personale medico e paramedico in servizio al centro, con cui si è complimentato per l’andamento dell’attività vaccinale: l’hub di Buseto Palizzolo, ospitato presso il centro diurno, è dotato di tre poltrone da somministrazione e garantisce la somministrazione dei vaccini a 200 persone al giorno.

I Comuni interessati

Operativo dallo scorso aprile, l’hub serve l’intero bacino delle Valli Ericine con particolare riferimento ai comuni di San Vito lo Capo, Custonaci e la frazione di Balata di Baida del Comune di Castellammare del Golfo.

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Il video della visita di Musumeci

Ancora tante persone non vaccinate

Obiettivo del governo regionale è dare una accelerazione alla campagna vaccinale. E così i medici della struttura commissariale di Palermo, andranno in camper a vaccinare nei paesi, soprattutto i più piccoli o distanti dagli hub, in occasione dell’iniziativa “Vaccini tour”.

Domenica scorsa c’è stato l’ennesimo open day vaccinale, rivolto a tutte le persone dai 12 anni in su, senza prenotazione, con i sieri Pfizer e Moderna. Il risultato, tuttavia, non sembra essere ancora soddisfacente. In tutta l’Isola, infatti, sarebbero circa 20mila gli over 60 che si sono vaccinati dall’1 al 4 luglio. Un dato ancora troppo basso.

Timori per la scuola a Settembre

A due mesi dall’inizio della scuola e nonostante le rassicurazioni del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che continua a ripetere che a settembre si ripartirà in presenza, è già chiaro che se si vuole evitare il ricorso alla didattica a distanza per il terzo anno scolastico consecutivo bisogna completare da un lato le vaccinazioni del personale scolastico e dall’altro immunizzare il maggior numero di ragazzi tra i 12 e i 19 anni: la rapidità con cui la variante Delta si sta diffondendo anche in Italia e il rallentamento del calo dei contagi, uniti ai problemi strutturali e ancora non risolti della scuola – dalla mancanza di aule al nodo dei trasporti locali – sono segnali inequivocabili di quel che potrebbe accadere nei prossimi mesi.

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