A Salemi (TP) un sostegno economico diretto per le attività economiche che hanno subito la chiusura forzata nel corso del lockdown di primavera. Lo ha deciso la giunta comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti, che ha varato un bando per un contributo una tantum agli operatori economici. A Salemi, ex zona rossa, potranno richiedere il sostegno “tutti i soggetti economici – si legge sul bando -, industriali, commerciali, ed esercenti arti e professioni, titolari di Partita Iva”, che siano però in regola con i pagamenti Tari e Imu, o che abbiano in corso un piano di rientro con il Comune.
“Viviamo un periodo complicato ma l’amministrazione sta cercando di stare accanto al tessuto economico della città – dice il sindaco -. Nel periodo più duro della chiusura primaverile siamo andati in soccorso delle famiglie con i buoni spesa che hanno consentito a tante persone di andare avanti e ora, dopo l’arrivo delle risorse previste dal fondo straordinario statale per le zone rosse, azioniamo il sostegno alle attività economiche con questa misura ‘una tantum’ per le imprese che si aggiunge al taglio della Tari 2020. I settori che hanno subito la chiusura forzata avranno la possibilità di ottenere un ristoro”.
Nel dettaglio, il contributo previsto è di 1.200 euro per le attività di ristorazione e di 700 per le altre. Il bando e lo schema di domanda sono scaricabili dalla sezione ‘News’ del sito del Comune di Salemi. Ai fini dell’ammissione al beneficio farà fede il codice Ateco, che costituirà il criterio di riferimento per l’individuazione dell’attività. Il contributo economico diretto per le attività produttive, che sarà deciso da una commissione di valutazione che esaminerà tutte le domande pervenute, segue un’altra misura di sostegno alle imprese che è stata varata nell’ambito del Bilancio di previsione approvato recentemente: l’azzeramento della Tari 2020 per le attività economiche e gli sgravi per le famiglie.
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