È durato circa cinque ore l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Samuele Corso, a cui è stato sottoposto ieri pomeriggio Dario Safina, avvocato, quarantottenne trapanese, rimasto coinvolto in una inchiesta giudiziaria coordinata dalla Procura di Trapani ed effettuata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale guidati dal colonnello Fabio Bottino.

La risposta alle domande

Come scrive il Giornale di Sicilia in un articolo a firma di Laura Spanò, Safina ha risposto a tutte le domande. La vicenda in cui è rimasto coinvolto è relativa a fatti legati al periodo in cui lo stesso Safina fu assessore ai Lavori pubblici nella giunta dell’attuale sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.

Dario Safina, che nell’immediatezza del provvedimento cautelare si è autosospeso dal Partito democratico e da parlamentare regionale, ieri assistito dagli avvocati Salvatore Longo e Giuseppe Rando, ha risposto a tutte le domande, fornendo chiarimenti sui fatti che gli vengono contestati.

Presente anche il pm Francesca Urbani. Dario Safina ha presentato pure una memoria a sua firma ai giudici, ma prima ha risposto ad ogni domanda che gli è stata sottoposta, con serenità, citando episodi e fatti, circostanziandoli per dare maggiore forza alle sue parole.

“Si è dilungato a esporre fatti e circostanze senza timore alcuno – ha sottolineato l’avvocato Salvatore Longo -. Ha chiarito ogni passaggio, soffermandosi più volte per spiegare meglio ogni vicenda che lo riguardava. Ora non spetta a noi fare valutazioni. Intanto, però, abbiamo presentato istanza per la revoca della misura cautelare del nostro assistito”.

Ai domiciliari

Il giudice deciderà nei prossimi giorni. Dario Safina da mercoledì scorso è ai domiciliari. Le accuse mosse dalla Procura sono: corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di notizie di ufficio. A Dario Safina di Trapani, si contesta di aver pilotato, quando era in carica in giunta, la gara di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informando preventivamente l’imprenditore messinese Valerio Christian (anche lui indagato), energy manager per la Sicilia della City Green Light, (società di Vicenza che si occupa del settore della pubblica illuminazione), delle tempistiche di pubblicazione, dei contenuti e dell’importo di base del bando, consentendo così alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti.

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