Due borse di studio dal valore ciascuna di 1500 euro che saranno destinate ai migliori diplomati del prossimo anno scolastico dell’Istituto tecnico nautico Marino Torre di Trapani. Ad istituirle è stata la Siremar/Caronte & Tourist Isole Minori, ed è un risultato ottenuto dalla Fit Cisl Sicilia che lo scorso mese di marzo aveva organizzato nei locali dello stesso Istituto un incontro sulle professioni del mare, per “assistere, consigliare e accompagnare i giovani con tutte le informazioni necessarie nel percorso di inserimento al lavoro, in un settore molto importante per la città di Trapani come quello marittimo”.
La compagnia si era assunta in quella occasione l’impegno di attivare le borse per favorire, così come chiesto dalla Federazione regionale dei Trasporti della Cisl, il rapporto diretto fra scuola e mondo del lavoro. Per stabilire l’assegnazione delle borse agli studenti più meritevoli, la compagnia propone l’istituzione di una commissione composta oltre che dal dirigente scolastico, anche da rappresentanti dell’azienda, dal Comandante della Capitaneria di Porto di Trapani o da un suo delegato, e che prenda in considerazione non solo il voto finale e quello dell’ammissione agli esami di maturità, ma anche il curriculum scolastico degli ultimi tre anni.
“Ringraziamo la compagnia e siamo estremamente soddisfatti perché favorire l’incontro diretto tra il mondo della scuola e del lavoro, di un settore poi così rilevante per il nostro territorio, è uno dei nostri obiettivi” spiegano Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia e Rosanna Grimaudo responsabile Fit Cisl Trapani. “In una terra in cui tantissimi giovani sono costretti ad andare via per cercare la strada per un futuro migliore, il fatto che aziende di rilievo del settore della navigazione, ascoltando le istanze del sindacato, attivino borse di studio per agevolare ai giovani diplomati l’avvio di una carriera professionale nel settore nautico, è un grande risultato. Continueremo a lavorare anche su questo fronte – spiegano Giordano e Grimaudo – perché il nostro è un sindacato che non solo guarda alle istanze di chi un lavoro ce l’ha già, ma anche, coinvolgendo aziende e rappresentanti delle istituzioni del mare, a quelle dei giovani che stanno per concludere un percorso formativo e devono fare ingresso nel difficile mondo del lavoro”.
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